Castel Bolognese, progetto per riqualificare il quartiere Quadrilatero

Una vasta area del centro storico, il cosiddetto “Quadrilatero”, ovvero il quartiere tra le vie Marconi, Roma, Contoli e Pascoli che comprende anche le Poste, è al centro di un percorso di rigenerazione urbana che il Comune ha candidato ad un bando regionale. L’intervento sarà al centro di un primo incontro pubblico che si terrà giovedì alle 18 presso la Biblioteca “Luigi Dal Pane” al quale nel giro di quattro mesi ne seguiranno altri «al fine di completare, attraverso il dialogo e l’analisi preliminare, il progetto, da realizzare quindi insieme ai cittadini prima della presentazione definitiva» ha riferito ieri il sindaco Luca Della Godenza.

Gli obiettivi sono di migliorare la viabilità nelle strade, di aumentare il decoro di piazze e aree verdi, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, alla resilienza climatica e al comfort dello spazio pubblico. Di agevolare la socialità, l’aggregazione e il benessere collettivo.

A supporto del piano vi è l’associazione BitMup - Rigenerazione e innovazione sociale, con la quale è appunto promossa la fase di ascolto e partecipazione dei cittadini che potranno avanzare idee, pareri, proposte e spunti da includere nel progetto, rispondenti alle esigenze, non personali ma della comunità.

«L’area – ha aggiunto il sindaco – presenta necessità di essere riqualificata: è una parte importante del centro storico, vi sono residenze, anche popolari. Durante gli incontri saranno meglio definiti i dettagli e vi sarà occasione di presentare le fasi in progress, attraverso appunto il metodo della partecipazione corale».

Con l’avanzare della nuova circonvallazione il centro storico di Castel Bolognese (ora attraversato dal traffico della via Emilia) è destinato ad acquisire una vivibilità e un decoro, finora impensabili. Insieme alla nuova, illuminazione, presentata nei giorni scorsi, questa rigenerazione prefigura un futuro di sostanziale cambiamento del centro storico, finora poco valorizzato. Vi sono infatti scorci e angoli di rilievo. Una caratteristica sono i classici portici, non solo quelli in fregio alla via Emilia, ma anche interni, meno conosciuti ma molto suggestivi e che, comunque, rendono giustizia al nome portato del paese, Castel “Bolognese” proprio per via della morfologia urbana, che tante attinenze rivela con il capoluogo felsineo.

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