Castel Bolognese: “Ho aperto durante il Covid e ho superato l’alluvione, ora la mia pizzeria è prima su TripAdvisor”

Faenza

Una duplice ripartenza, quella della pizzeria Civico 25 a Castel Bolognese sotto i portici in pieno centro storico.

Sì perché il suo è un caso più unico che raro di grande coraggio, determinazione e volontà, peraltro recentemente premiato con il titolo di pizzeria più apprezzata dai clienti in provincia di Ravenna, dalla nota piattaforma web Trip Advisor.

Il locale esiste dal 2020, quando in pieno Covid, momento difficilissimo che ha visto la scomparsa di parecchie realtà, quando nessuno azzardava nuove aperture, il titolare Eugenio Iannella e la moglie decidevano di alzare le saracinesche negli ambienti che prima ospitava un vecchio bar, ormai chiuso da tempo.

Un investimento importante dal quale ci si stava riprendendo senonché nel maggio scorso l’alluvione ha azzerato gli sforzi compiuti. Una bella batosta, che però non ha scalfito la forza d’animo dei due coniugi che in pochi mesi sono riusciti a rilanciare, e addirittura a distinguersi per il servizio e il prodotto forniti.

«Serve tanto entusiasmo per venire fuori da situazioni simili – afferma Eugenio –. Mi hanno detto che sono un temerario, spero che ora i periodi bui siano terminati. Abbiamo avuto tante manifestazioni di affetto, sono soddisfazioni. La nostra non è una grande pizzeria, abbiamo trenta posti a sedere, arredati in modo semplice che aumentano in estate quando apparecchiamo anche sotto i portici, ma lavoriamo con il cuore, con tanta passione che viene percepita. Siamo anche hamburgheria, abbiamo una gestione famigliare, legata alle tradizioni, curiamo molto il rapporto con i clienti e questo evidentemente ci viene riconosciuto».

Per Castel Bolognese è un segnale incoraggiante perché nel tratto di porticato che va dalla piazza fino al semaforo verso Faenza, un tempo caratterizzato da negozi in sequenza, oggi sono rimasti solo tre quelli aperti: la farmacia, una gioielleria e appunto la pizzeria.

Per rimarcare le vicende subite, Eugenio e la consorte hanno ideato la pizza “Rinascita” che va per la maggiore: pomodoro, burrata di bufala, acciughe del Cantabrico e capperi. «Una ricetta semplice – afferma il pizzaiolo – ma pare indovinata».

A sostenere amichevolmente la pizzeria c’è anche la figura di non poco conto di Antonio Scaccio, lo chef di Dolce&Gabbana, il quale «non manca di darci suggerimenti preziosi» aggiunge il titolare che nel prossimo mese di febbraio ha un appuntamento importante: «Dal 18 al 20 saremo al “World pizza champion games”, il Campionato mondiale di pizza alla Fiera di Rimini.

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