Faenza, il Distretto A compie 10 anni fra arte urbana e cena itinerante
FAENZA. Il Distretto A compie i primi dieci anni di vita e si accinge a festeggiare il traguardo con un anno denso di attività: il primo appuntamento in agenda sarà quello con il corso di dialetto romagnolo curato da Alfonso Nadiani, ma tutto il 2020 sarà costellato di iniziative che andranno a sviluppare i percorsi intrapresi già da tempo all’interno di uno dei quartieri più vivaci del centro storico.
L’evento più atteso è naturalmente il “Distretto A weekend” (15, 16, 17 maggio), evoluzione dell’originaria “Cena itinerante” nata da un’idea del compianto Valter Dal Pane.
Cena, colazioni e laboratori
«Quest’anno – afferma Bianca Maria Canepa – raggiungiamo la tredicesima edizione, che avrà per titolo “Diamoci dentro!”. La formula sarà la stessa degli ultimi anni, con la “Cena” il venerdì sera, il sabato dedicato alle manifestazioni culturali e la domenica mattina con colazioni e laboratori».L’iniziativa è cresciuta di anno in anno affermandosi come una delle più amate dai faentini e non solo: i dati dell’anno scorso indicano 16mila presenze divise nei 50 spazi coinvolti.
«Alla prima edizione – ricorda Canepa – parteciparono una ventina di spazi e raccogliemmo circa 400 presenze: ora il “Distretto A weekend” richiama gente da tutto il territorio e riscuote un interesse diffuso».
L’arte dei giovani
Una delle ricette vincenti del Distretto è l’attenzione per i linguaggi artistici più giovani e contemporanei, in particolare l’arte urbana, da diversi anni utilizzata come metodo per rigenerare aree in declino.Nel 2020 saranno almeno tre i progetti orientati in questo senso: oltre ai poster di Tracey Emme, si vedrà una collaborazione con il Museo Carlo Zauli per integrare arte urbana e ceramica. L’artista bolognese Dado verrà infatti ospitato in residenza dal Museo e potrà approcciarsi per la prima volta al materiale tipico del territorio: i lavori prodotti verranno esposti in una mostra che aprirà il 15 maggio, all’interno del “Distretto A weekend”.
Murales e Kobe Bryant
Un’incursione nelle campagne è poi prevista per il periodo della vendemmia. L’imprenditore Leone Conti ha infatti commissionato al Distretto un murales per la propria cantina vinicola, e l’opera verrà realizzata da Kry, alias Cristiano Marchetti, uno degli artisti urbani più conosciuti del territorio. Una notizia delle ultime ore è che il Distretto si sta confrontando con il Comune per dedicare un murales anche a Kobe Bryant, campione del basket scomparso domenica in un incidente a Los Angeles.Da segnalare anche il coinvolgimento della scuola elementare Pirazzini in un progetto di divulgazione e sensibilizzazione sui temi di educazione ambientale e sostenibilità.
«In questi anni il Distretto A si è contraddistinto per il suo apporto alla modernizzazione del centro storico – commenta il vicesindaco Massimo Isola –. Un esempio che ci dice cosa significhi oggi essere cittadini attivi di una comunità».