L'Emilia vola e la Romagna resta a piedi

Le due facce dei trasporti vanno in onda in un giorno piovoso di aprile. Da una parte il presidente della Regione Stefano Bonaccini, dopo aver riassorbito la delusione per la mancata elezione a segretario del Pd, in uno dei tanti post annuncia il primo vertiporto dell’Emilia-Romagna all’aeroporto Marconi di Bologna.
«Di cosa si tratta? È un servizio di trasporto merci e persone a medio raggio tramite droni elettrici e sostenibili, che riducono il traffico e i tempi di percorrenza, migliorando la qualità degli spostamenti e rendendo più attrattivo un territorio. Un assaggio di futuro molto vicino a noi». Scendendo sulla terra, negli stessi minuti a Cesena gli autisti di Start Romagna scioperavano per la carenza di personale, le ferie saltate e gli stipendi bassi. In pochi giorni sono state cancellate decine di corse con gravi disagi per i pendolari. Un’azienda pubblica che non garantisce il trasporto pubblico è una contraddizione in termini e chi è al timone dovrebbe trarne le conseguenze. Consoliamoci con le ultime notizie sulla tregua tra gli aeroporti di Rimini e Forlì. Volano in cielo la pace e gli stracci.

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