Gli auguri per l'anno che verrà

Editoriali

L'anno che verrà, insegna Lucio Dalla, «porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando. Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno».
Sarebbe bello, ma è un sogno. Anche nel 2023, purtroppo, dovremo fare i conti con la guerra in Ucraina scatenata dalla Russia di Putin, con i massacri di civili e gli orrori quotidiani. Una ferita aperta per l’Europa.
Gli effetti del caro bollette saranno ancora un incubo per aziende e famiglie, costrette a tirare la cinghia. Cosa dobbiamo aspettarci per la Romagna?
Nel governo Meloni non ha rappresentanti e dovrà faticare per far sentire la sua voce.
Gli effetti si vedono già: la scelta di Ravenna per lo sbarco dei 113 migranti salvati dalla Ocean Viking, costringendo la nave di Sos Mediterranee arrivata in Liguria a circumnavigare la Penisola con quattro giorni in più di viaggio, è quantomeno sospetta. Serviva un porto sicuro o invece una città guidata dal centrosinistra per non disturbare gli amici amministratori locali del centrodestra?
Passiamo oltre.
Almeno due gli anniversari importanti nel 2023 con protagonisti che hanno scritto la storia: ricorrono i 30 anni dalla morte del regista Federico Fellini e dell’imprenditore Raul Gardini. Rimini e Ravenna sono già mobilitate per ricordarli.
C’è dell’altro. Nel 2023 compie 30 anni il Corriere Romagna, uno dei pochi quotidiani in Italia di proprietà di una cooperativa di lavoratori. Una voce libera che racconta con onestà i fatti di un territorio che va da Imola a Cattolica, passando da San Marino, cercando di valorizzare le tante eccellenze, economiche e culturali. A tutti i nostri collaboratori, ai lettori, agli inserzionisti i migliori auguri di buon anno. Restate con noi.

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