Anno nuovo, sfida nuova
Dopo due anni e qualche mese lascio la direzione del Corriere Romagna. Torno a ricoprire il mio ruolo di caporedattore. Doveva essere, la mia, una direzione transitoria, una sorta di “traghetto”. Per tutta una serie di motivi, sicuramente non ultimo la pandemia da coronavirus, si è protratta per un periodo ben più lungo di quanto avessimo ipotizzato nel cda della nostra cooperativa editrice del giornale. Ora però crediamo che si siano realizzate le condizioni per mettere in campo un’azione di rilancio dei nostri prodotti editoriali, da quelli cartacei a quelli online. Ritengo quindi che possa considerarsi conclusa la mia esperienza. Non mi dilungo nel ricordare questi due anni né mi soffermo sul sottolineare l’onore che ho sentito nell’arrivare a dirigere quel quotidiano che ho fondato con alcuni colleghi nell’ormai lontano 1993. Ho voluto però scrivere queste poche righe di saluto per rispetto nei vostri confronti, per quel rapporto di trasparenza che spero si sia instaurato tra il Corriere e voi lettori. A tutti voi i migliori auguri di buon anno, al nuovo direttore Claudio Salvaneschi anche quelli di buon lavoro per la nuova sfida che affrontiamo insieme.