La Consav celebra i 50 anni e si proietta nel futuro

Economia & Business
  • 21 giugno 2024

FAENZA. Nel 1974 la nascita come cooperativa, dalla fusione di soci che appartenevano a due consorzi locali. Poi l’evoluzione nel tempo con l’ampliamento delle attività e dei servizi, fino ad arrivare quest’anno all’ultima tappa che proietta la faentina Consav e Carp (azienda di trasporti nazionali e internazionali) verso il futuro grazie al contratto di rete per il trasporto di liquidi alimentari, di ogni tipo e natura, dall’alcol etilico al pomodoro, dal cioccolano a vino e derivati.

Mezzo secolo di attività e una nuova sfida che la Consav ha celebrato nei giorni scorsi quando ha festeggiato la ricorrenza dei 50 anni e al contempo il nuovo progetto, punto di partenza per migliorare la competitività di un mercato sempre più presidiato da grandi gruppi.

L’occasione è stata data dall’incontro organizzato a Villa Abbondanzi a Faenza dove soci, dipendenti, stakeholder e autorità si sono riuniti per celebrare un traguardo importante e raccontare la propria visione per i prossimi anni. «Siamo nati con un gruppo di padroncini che ha visto un futuro diverso per questo settore. E ancora oggi rappresentiamo un esempio concreto di come l’unione faccia la forza: abbiamo affrontato tante difficoltà e sappiamo che ogni decennio richiede un adeguamento. Questo è un settore che presenta molte debolezze e criticità: spese di manutenzione elevate, mancato ricambio generazionale, burocrazia e complessità normative, concorrenza poco controllata e al limite della legalità, regolamenti sulla sostenibilità aziendale che impongono investimenti ingenti. Abbiamo costruito una realtà solida e una comunità di persone che è un punto di riferimento. Questo traguardo rappresenta un punto di partenza che premia il lavoro di tutti», ha dichiarato Alessio Zuccherelli, presidente della Consav.

La nuova intesa prevede la creazione di un polo unificato specializzato che possa coprire tutte le tipologie merceologiche e intercettare anche quella parte di mercato che ancora non è stata raggiunta. «La visione dei soci attuali e dei fondatori, il loro impegno, il lavoro fatto insieme ci ha dimostrato che il potenziale che questa unione avrebbe potuto generare nel tempo era notevole. Per noi è stata una occasione per crescere e anche un percorso culturale. Quando si uniscono le forze e si trasferisce una parte della propria singolarità in un contesto collettivo, si cerca di offrire soltanto il meglio di cui si dispone», ha proseguito Laura Cattani, responsabile commerciale.

L’evento è anche stato l’occasione per fare il punto su una delle difficoltà principali del settore, come la competizione incontrollata: «Il sistema cooperativo è una particolarità del territorio è un presidio di legalità. Per sottolineare questo aspetto, siamo recentemente intervenuti con il prefetto segnalando aziende e cooperative spurie al limite della legalità» ha affermato Daniele Casadio di Legacoop.

Oltre al progetto di partnership con Carp, Consav ha impegnato questo ultimo anno, rinnovando le proprie strutture tecniche, ultimando, ad esempio, i lavori per il nuovo punto di lavaggio cisterne, bloccato da circa un anno per motivi burocratici. «Questa è una storia che ci appartiene, è la somma di tante storie personali. La scelta di applicare tutta romagnola di abbracciare il modello cooperativo con così tanta passione e impegno ha creato più benessere e meno disuguaglianza, ed è proprio questa filosofia che ha permesso a questa cooperativa di diventare ciò che è e di arrivare fino ad ora», ha sostenuto Massimo Isola, sindaco di Faenza.

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