Il Cda Hera approva la prima semestrale. Fabbri: “Principali indicatori in crescita”

Scendono i ricavi a 5.536,8 milioni di euro (-33,3%), ma cresce il margine operativo lordo (Mol) a 732,7 milioni di euro, con un aumento del +2%. In netta ascesa anche l’utile netto di pertinenza degli azionisti a 218,4 milioni di euro, che fa segnare un +16,4%. Sono i numeri salienti della relazione di primo semestre, approvati all’unanimità dal Consiglio di amministrazione del gruppo Hera, presieduto da Cristian Fabbri.
Il semestre si chiude quindi con risultati economici e investimenti operativi in crescita rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, in uno scenario di mercato più stabile per la minor volatilità dei prezzi delle commodity energetiche, anche se non ancora pienamente rientrato ai livelli pre-crisi. Le buone performance economico-finanziarie sono frutto del consolidato modello industriale multibusiness del Gruppo, bilanciato tra attività regolamentate e a libera concorrenza.
Fra gli altri indicatori fondamentali, si rileva un aumento dell’8,2% degli investimenti operativi lordi, pari a 344,4 milioni di euro. Scende poi l’indebitamento finanziario netto a 4.063,5 milioni di euro (– 2%), con un rapporto debito netto/MOL a 2,69x (-10%). “Anche i risultati del primo semestre 2024 - afferma il presidente esecutivo Fabbri -, con i principali indicatori economico-finanziari in crescita, testimoniano la costante generazione di valore per tutti i nostri stakeholder. Il Mol sale a 732,7 milioni di euro, grazie al contributo delle varie aree di business, e si registra un forte miglioramento del ROI che si attesta al 9,6% (il 10% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno) confermando appieno una redditività fortemente sostenuta dalla crescita delle attività “strutturali”. Questi progressi, dopo gli straordinari risultati del 2023, evidenziano la capacità del nostro Gruppo di realizzare gli obiettivi del Piano industriale, creando i presupposti di un ulteriore sviluppo sostenuto dall’incremento dell’8% del valore degli investimenti”.