Codacons: forti rincari sulle bollette di gas ed elettricità. Ecco le stime
La proroga da sei mesi a un anno al mercato tutelato dell’energia che il Governo si appresta a varare nel Consiglio dei ministri di domani è pienamente approvata dai consumatori del Codacons, associazione che da mesi chiede all’esecutivo un intervento per rimandare la fine al regime di maggior tutela. “Una misura che tuttavia- avverte il Codacons- non salverà le famiglie italiane dai prossimi inevitabili aumenti delle bollette di luce e gas”. Dallo scoppio del conflitto in Ucraina le quotazioni del gas sui mercati internazionali sono salite del +34%, passando dai 38 euro al megawattora del 6 ottobre ai 51 euro di venerdì scorso- analizza il Codacons- Un incremento che, se traslato sulla voce ‘approvvigionamento materia prima energia’ nelle prossime bollette di luce e gas, determinerebbe sul mercato tutelato una spesa aggiuntiva pari a +355 euro su base annua a famiglia. La bolletta media del gas salirebbe infatti di 210 euro, attestandosi a 1.537 euro annui a nucleo, mentre quella dell’elettricità aumenterebbe, nell’ipotesi di prezzi costanti, di 145 euro, portandosi a quota 909 euro annui, con una spesa complessiva per le forniture energetiche di 2.446 euro e un incremento complessivo del +17% rispetto alle tariffe attualmente in vigore. Ciò, ovviamente, senza considerare le possibili ulteriori fiammate dei prezzi dell’energia sui mercati legate sia alla situazione geopolitica internazionale, sia all’incremento della domanda nei mesi invernali. “Dinanzi a questa situazione di grande instabilità dei prezzi energetici, il Governo non può che optare per la proroga del mercato tutelato, la cui fine il prossimo gennaio per il gas e ad aprile per l’energia elettrica getterebbe nel caos 15 milioni di famiglie, 9 milioni di utenze per le bollette della luce e 6 milioni per quelle del gas, che ancora non sono passate al mercato libero, continuando a tutelarle da speculazioni ed enorme volatilità delle quotazioni”, dichiara il presidente del Codacons, Carlo Rienzi