San Giovanni in Galilea, nasce bimbo in paese dopo 6 anni, ma il problema sono i servizi

Dopo sei anni un nuovo bambino a San Giovanni in Galilea, un borgo in Comune di Borghi arroccato su una rupe, che domina le valli circostanti, un tempo densamente popolato e ora molto meno. E da sei anni non nascevano bambini.

Poi lo scorso 11 gennaio è arrivato Leonida Fabbri. ll nome è storico: Leonida Malatesta (1562-1600), figlio di Cornelio Malatesta conte di Sogliano, che fu anche capitano di ventura al servizio del duca Guidobaldo della Rovere, personaggio avvolto nel mistero e ribattezzato come Leonida “il Pazzo”.

«Siamo borghigiani da generazioni - raccontano Monica Balzani e Fabio Fabbri, 26 anni e ambulante ramo merceria lei, 29 anni e operaio a San Vito di Rimini lui - qui a San Giovanni in Galilea abbiamo dei parenti, ma qualche anno fa eravamo andati a stare a Borghi capoluogo. Poi abbiamo saputo di questa casa in vendita e da ristrutturare, vicino ai resti della rocca. L’abbiamo comprata subito, anche se si trova in fondo a una via non facile da raggiungere, soprattutto d’inverno se nevica. A gennaio 2022 l’acquisto e i lavori, all’inizio di quest’anno è arrivato Leonida, dopo che in questo borgo non nascevano bimbi da sei anni. Lo abbiamo battezzato in chiesa sabato 15 giugno. Siamo felici di abitare in un luogo d’incanto e dove ci si conosce tutti. I ragazzi chiacchierano con gli anziani e ci si aiuta».

Durante la recente campagna elettorale i due giovani non sono passati inosservati durante le riunioni delle due liste in campo, in quanto con tanto di carrozzina hanno preso parte alle presentazione dei programmi: «Siamo andati due volte a sentire la lista Zabberoni e due volte a sentire la lista Placca - dicono - ci ha colpito che non c’erano giovani e l’età media dei presenti era alta. Cosa ci interessava sapere? Conoscere i servizi promessi alle famiglie e ai giovani. Purtroppo, se qui si vive bene, ci sono pochi servizi. Per esempio a noi servirebbe il servizio nido, almeno 4 ore al giorno, Lavorare entrambi è una necessità. Ma dove mettiamo il bimbo? Ci sarebbe il nido a Sogliano o a Borgo Torriana, ma siamo fuori comune e finiremmo in fondo alla lista, per accedere, nel caso, alla tariffa più alta. Ci piacerebbe che anche Borghi avesse il servizio nido, servizio mai esistito sul territorio comunale. Anche per scuole materna e primaria, siamo lontani da Borghi capoluogo, ma dovrebbe passare il bus scolastico. Felici di abitare a San Giovanni in Galilea, ma preoccupati per il futuro».

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