Quando Pettenati faceva tappa al Bar Giambellino di Gambettola

Quando Pettenati faceva tappa al bar Giambellino. Uno dei protagonisti della musica italiana degli anni ‘60 e del successo senza tempo “Bandiera gialla” che ha venduto 5 milioni di dischi in vinile, ha abitato per un certo periodo a Bellaria, e aveva amici a Gambettola. Giovanni Pettenati, detto Gianni nato a Piacenza il 29 ottobre 1945 e morto ad Albenga lo scorso 22 febbraio, nel 1965 vinse l’allora importante “Festival di Bellaria” e poi nel 1966, incise “Bandiera gialla” e a seguire altri successi che lo portarono a Sanremo e al Cantagiro.

Bar storico

Negli anni ‘50 al posto dell’attuale bar Giambellino c’era una latteria, gestita da Giuseppe Faedi e Adele Bossoli. Poi all’inizio del 1960, sulla spinta di alcuni giovani, venne trasformato in “bar” e sull’onda del famoso successo del cantante Giorgio Gaber “La ballata del Cerutti” che citava “gli amici al bar del Giambellino” esistente a Milano e oggi scomparso, prese questo nome anche a Gambettola. Erano gli anni del boom economico la gestione venne presa da Romeo Braghittoni e Renata Angeli lanciandolo come bar d’incontro della gioventù gambettolese e attirando anche giovani da fuori. Ancora oggi il Bar Giambellino, gestito da Andrea Fabbri, è frequentato da molti gambettolesi e da una clientela di città vicine.

Le visite di Pettenati a Gambettola

«Ricordo bene il fervore attorno al bar – racconta Bruno Pasini, oggi 82enne – per noi che l’avevamo fortemente voluto era il posto fisso dove ritrovarci. Ricordo bene anche le visite di Gianni Pettenati che, ancora poco conosciuto, da Bellaria veniva di sera al bar a trovarci con due amici bellariesi».

«Delle visite di Pettenati ne ho sentito parlare più volte – aggiunge Andrea Braghittoni, figlio dello storico titolare - la mia famiglia ha gestito il bar per quasi mezzo secolo e negli anni Sessanta era la meta preferita dei giovani».

«Con l’amico Renzo Zavalloni – aggiunge Vittorio Guerra, 79 anni, gambettolese doc, ora residente a Budrio – dal 1962 e per una decina d’anni andavamo tutte le sere d’estate a Bellaria. Nell’allora sala Cristallo, in centro, abbiamo giocato a calcio balilla anche con un semisconosciuto Gianni Morandi e incontravamo talvolta Raffaella Carrà. Ma soprattutto avevamo fatto amicizia con Gianni Pettinati che viveva in affitto in una casa a Bellaria, da dove poi si spostava per fare i concerti. Così abbiamo conosciuto i suoi amici Gildo e “L’Antoni” che lo caricavano in macchina e ci rivedevamo con piacere al Bar Giambellino, il nostro “covo”, di cui andavamo fieri. Purtroppo tutte le belle favole sono destinate a finire e alla fine degli Anni ‘60 una brutta storia colpì la famiglia Pettenati e si trasferì altrove».

Dieci anni fa a Longiano

«Nel 2014 però ho reincontrato con molto piacere Gianni – aggiunge Vittorio Guerra – quando il 26 luglio per la festa patronale di Longiano, venne a cantare con il suo gruppo “I Bandiera Gialla” in piazza Tre Martiri. Fu una serata memorabile con grandissima presenza di pubblico. Quando a fine serata scese dal palco andai a salutarlo. Mi riconobbe subito nonostante i molti anni trascorsi e mi abbracciò commosso. Abbiamo così ricordato gli anni belli di Bellaria e delle sue visite al bar Giambellino che resteranno sempre un caro ricordo».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui