Inventano le strisce salva pedoni: premiati tre studenti riminesi
Alcuni dei migliori neo-inventori italiani di età compresa tra i 14 e i 20 anni sono emiliano romagnoli. A stabilirlo è il concorso europeo “I giovani e le scienze”, giunto alla 35ª edizione. Agli scienziati del futuro insigniti del riconoscimento, la possibilità di partecipare alle più prestigiose competizioni internazionali degli studenti eccellenti. I progetti premiati ieri dalla Commissione europea a Milano, nella sede della Fast (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche), sono “Safe cross walk. Strisce pedonali sicure” e “Irrigazione di alta precisione senza plastica... H2O libera da plastica”.
Nicolò Bartoli, Simone Clementi e Diego Zaghini (Itts Belluzzi - Da Vinci di Rimini), ideatori del primo, parteciperanno a Buca-Imsef (Fiera internazionale di musica, scienza e ingegneria) nel novembre 2024. A loro il merito di aver inventato “Safe cross walk”: un sistema completamente automatico, pensato per rendere gli attraversamenti pedonali più sicuri ed efficienti. E per ridurre il numero di incidenti stradali che coinvolgono i pedoni. Come funziona? Mediante un insieme sofisticato di sensori e trasmettitori radio avanzati, il sistema è in grado di rilevare la presenza dei pedoni sulle strisce e di avvisare immediatamente gli automobilisti in avvicinamento mediante segnali visivi e acustici.
Per Pietro Alberici e Alberto Bisi (Its Ranieri di Piacenza, ramo agrario), invece, si spalancano le porte dell’Expo Sciences Europe di Sarajevo (14-20 luglio). Il progetto da loro ideato si propone di ridurre l’inquinamento da plastica, sostituendo i tradizionali materiali polimerici utilizzati nel settore biomedicale con biopolimeri ottenibili da fonti rinnovabili. Un’invenzione che, in un pianeta oppresso da siccità per i cambiamenti climatici e da inquinamento causato dalla plastica, non potrebbe apparire più attuale. E urgente.