Emilia-Romagna, proposta di legge sulla gestione dei cani pericolosi

BOLOGNA. Il consigliere regionale della Lega Tommaso Fiazza porta all’attenzione dell’Assemblea legislativa una progetto di legge che è già all’attenzione delle Camere e che è già stato presentato alla Regione Lombardia, sulla “gestione dei cani pericolosi”.
«Questa proposta nasce da un’esigenza sempre più evidente: evitare che i cani finiscano nei canili a causa di adozioni sbagliate – è la premessa di Fiazza -. Parliamo di tipologie canine che, se non gestite adeguatamente, possono diventare un problema sia per la sicurezza delle persone che per il benessere degli animali stessi. Il nostro obiettivo è garantire che ogni cane venga adottato o acquistato da persone che abbiano le competenze necessarie per gestirlo, promuovendo un’adozione consapevole e responsabile e riducendo così, nel lungo termine, il numero di animali nei canili».
«Il progetto di legge che ho deciso di presentare anche nella nostra regione - continua Fiazza - è il risultato di due anni di lavoro svolto da un tavolo tecnico organizzato dalla Regione Lombardia con la collaborazione di Anci Lombardia, Enci, Ats e delle associazioni che gestiscono i canili. Un percorso lungo e approfondito che ha portato all’elaborazione di una serie di misure concrete volte a migliorare la situazione. Secondo l’ultimo rapporto Eurispes, quattro italiani su dieci vivono con un animale domestico, e quasi il 42% di questa quota possiede un cane. Rispetto all’anno scorso, il numero di cittadini che hanno scelto di accogliere un animale in casa è aumentato del 4,6%. Questo dimostra che il trend è in continua crescita e che è tempo che il legislatore si assuma la responsabilità di emanare regole chiare e applicabili su tutto il territorio. Non possiamo continuare a gestire il problema con misure emergenziali: serve una seria e concreta azione legislativa che definisca nuovi principi, chiari e rispettati da tutti, sul ruolo del cane nella nostra società, soprattutto alla luce dei recenti fatti di cronaca».
Il progetto di legge introduce un percorso di certificazione per i futuri proprietari, volto a verificarne l’idoneità prima di adottare un cane appartenente a una tipologia complessa. Inoltre, prevede il divieto di riproduzione, vendita e cessione dei cani appartenenti alla “Save List” che contiene l’elenco delle razze potenzialmente pericolose, salvo quelli con pedigree e ceduti esclusivamente da allevatori con regolare autorizzazione sanitaria.
«Non possiamo permettere che cani di certe tipologie, frutto anche di accoppiamenti scriteriati finiscano nelle mani di chi non è preparato a gestirli – conclude Fiazza -. Con questa legge vogliamo tutelare sia gli animali che le famiglie, evitando adozioni impulsive e prive delle necessarie competenze. La sicurezza dei cittadini e il benessere degli animali devono essere la nostra priorità. Non possiamo rischiare che cani che necessitano di un’adeguata capacità nella gestione finiscano nelle mani di chi non è in grado di educarli. Possiamo e dobbiamo fare la nostra parte. Per questo chiedo che la nostra proposta venga approvata e sostenuta anche dalla nostra Regione».