Un premio per lo storico nazionalista Gioacchino Volpe. Il suo archivio e la sua casa a Santarcangelo

Cultura
  • 16 febbraio 2024

Si è svolta oggi a Roma, al ministero della Cultura, la presentazione del Premio Letterario Gioacchino Volpe, indetto dal Comune dell’Aquila, con lo scopo di contribuire a riscoprire e mantenere vivo il ricordo dello storico e politico italiano di cui proprio oggi ricorre l’anniversario della nascita (16 febbraio 1876), studioso di rilievo nell’ambito della storiografia italiana contemporanea.

Volpe morì a Santarcangelo di Romagna il 2 ottobre 1971. La sua casa villa è quella che oggi si chiama Collina dei Poeti, sulla collina di Spinalbeto. Volpe fu, all’avvio della sua attività scientifica e di ricerca, uno de principali esponenti della cosiddetta scuola economico-giuridica, che sotto l’influenza del marxismo, così come filtrato dal pensiero di Antonio Labriola e di Gaetano Salvemini, introdusse la dimensione economica e sociale nello studio del Medioevo. Professore all’Università di Milano a partire dal 1905, Volpe si convertì al nazionalismo negli anni del primo conflitto mondiale dedicandosi da allora soprattutto allo studio della storia moderna e contemporanea. Intellettuale di punta del regime fascista, fondatore dell’Ispi e dal 1929 Accademico d’Italia, non aderì alla Repubblica Sociale Italiana per la fede monarchica e sabaudista che lo caratterizzava e che anche dopo la guerra fu, insieme al nazionalismo, uno dei tratti salienti della sua produzione pubblicistica.

L’archivio di Gioacchino Volpe, contenente materiali di studio e di lavoro, la corrispondenza ricevuta oltre che documentazione sullo storico raccolta dopo la sua morte è stato custodito nei decenni successivi alla morte dai figli ed eredi di Volpe, che lo hanno versato alla Biblioteca comunale “Antonio Baldini” di Santarcangelo di Romagna in tre distinte donazioni: le prime due, del 30 gennaio 1990 e del 13 settembre 2002, la terza nell’estate del 2009, quando Serena Perrone Capano, nipote di Gioacchino Volpe, ha consegnato sempre alla biblioteca comunale santarcangiolese il carteggio intercorso tra Volpe stesso, la moglie Elisa Serpieri, il cognato Arrigo Serpieri e gli altri familiari.

Alla conferenza erano presenti anche i pronipoti di Goacchino Volpe, Lidia Giannelli e Amedeo Volpe.

Le sezioni del Premio includono: il Premio Gioacchino Volpe per saggi storici, con un premio di 10.000 euro; il Premio Panfilo Gentile per lavori di giornalismo politico, con un premio di 10.000 euro; il Premio Stefano Vespa per giornalismo emergente su temi di sicurezza interna ed internazionale, con una borsa di studio di 20.000 euro.

Tutte le informazioni relative al Premio Gioacchino Volpe sono consultabili sul sito del comune dell’Aquila: https://www.comune.laquila.it/archivio6_eventi_0_1248.html

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