“The life”, Marina Abramović a Pesaro: installazione, incontro e biglietti

Cultura

Un abito rosso sospeso in una stanza, esposto per l’occasione, lo stesso indossato dal suo ologramma: è il primo incontro che il pubblico farà a Pesaro con Marina Abramović. Il secondo sarà ipnotico, virtuale, geniale e solo l’ultimo, il 18 giugno, in carne e ossa.

Fino ad allora Pesaro Capitale della cultura 2024 ospita al Centro Arti Visive Pescheria The life, la sorprendente opera immersiva che per la prima volta nella storia dell’arte, e in prima nazionale nella città di Gioachino Rossini, propone una performance in una doppia dimensione: fisica e digitale. Prodotta da Tin Drum con la regia di Todd Eckert, l’opera (mixed reality) propone un’esperienza virtuale in uno spazio fisico reale, ultima frontiera delle esibizioni d’arte. Ma se l’evento rappresenta in realtà, seppur aumentata, uno stupefacente incontro con il suo ologramma, è il 18 giugno che il pubblico potrà incontrare l’artista serba: si materializzerà in presenza al teatro Rossini per un dibattito pubblico con Eckert.

Presentata a Pesaro da Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza, da Agostino Riitano, direttore artistico di Pesaro Capitale della cultura, e dal regista, The life riflette sul potere dell’arte come forza non tangibile, frutto dell’incontro tra l’artista e l’energia delle persone coinvolte.

«Questa è la giornata dove raccogliamo i frutti di tanto lavoro – afferma Riitano – , ma soprattutto è il giorno in cui una delle utopie presenti nel nostro programma prende forma, mi piace dire si situa all’interno della città. Un’artista come Abramović ci darà la possibilità di raccontare ai cittadini la nostra volontà più profonda, quella cioè di ragionare sugli scenari possibili di una relazione tra arte e tecnologia. Un dibattito già partito negli anni Novanta e che negli ultimi tempi ha preso una piega straordinaria. Cos’è la tecnologia nel linguaggio dell’arte? Nasce proprio dall’artista che ha fatto del proprio corpo e della presenza un campo di ricerche ed esplorazioni incredibili tanto da condizionare l’estetica della storia dell’arte, la volontà di ragionare sulla smaterializzazione del corpo e sulla possibilità di creare con esso non più e non solo una relazione, ma una connessione. Con la performance di realtà mista possiamo vivere un contenuto altro dentro la nostra realtà».

Per il regista Eckert, quella di Pesaro è «la migliore versione dell’opera che siamo riusciti a raggiungere. Abbiamo già presentato il progetto a Londra, in Germania, a Los Angeles, ma quello che si vedrà qui è unico: presenteremo anche il dietro le quinte. Per la prima volta sarà esposto al pubblico il vestito rosso indossato da Marina. Il pubblico potrà, inoltre, immergersi in due pannelli con sei sfumature di rosso scelti appositamente dall’artista. Quello che conta non è tanto la tecnologia utilizzata, anche se è stata la pietra miliare del progetto, ma la connessione che si crea con le persone. Tra cento anni, quando chiunque abbia conosciuto Marina Abramović sarà morto, ci saranno persone che guarderanno The life e, si spera, sentiranno quel senso di connessione, di esperienza umana. Questo è davvero il punto dell’opera».

Per l’assessore Vimini, «l’arte che crea uno spazio inedito tra reale e virtuale, oltrepassa i confini della performance in presenza e crea una connessione umana autentica tra artista e spettatore».

“The life” : che cosa vedremo

Al suo debutto a Londra fece parecchio scalpore: era infatti la prima grande mostra in realtà mista mai presentata al pubblico. Da allora ha fatto il giro del mondo. Quella che vedremo a Pesaro è una versione della durata di 19 minuti: il pubblico viene dotato all’ingresso di un auricolare e un visore trasparente e può muoversi in una stanza vuota. Abramović, nel suo vestito rosso e i capelli scuri legati all’indietro, cammina, allunga un braccio. Transita nello spazio, appare e poi scompare in una nuvola di pixel blu. Tra luci e ombre, seria e leggera, si materializza e si smaterializza dentro un perimetro circolare.

Informazioni e biglietti

The life è aperto al pubblico tutti i giorni dal 5 al 18 giugno, dalle 10 alle 23 negli spazi del Centro Arti Visive Pescheria. L’ingresso è disponibile su prenotazione attraverso il sito vivaticket.it oppure nelle sedi del Centro, Tipico Tips e biglietteria del teatro Rossini. I biglietti per la conversazione aperta al pubblico tra Marina Abramović e Todd Eckert, in programma il 18 giugno alle 21.30 al Rossini, sono disponibili dal 12 giugno su vivaticket.it e nei punti vendita sopra citati.

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