Manifesto d’epoca di Bompard torna a Rimini

Mentre a Palazzo Madama a Roma, fino al 25 agosto, è in corso la mostra “Visitate l’Italia! Promozione e pubblicità turistica 1900-1950”, un racconto inedito sull’avvincente storia della promozione turistica italiana dalla fine dell’Ottocento ai primi anni della ricostruzione attraverso 200 manifesti, torna a Rimini «il più bel manifesto d’epoca della città», circa due metri per un metro e trenta, con il Grand Hotel appena inaugurato (1908). È firmato da Luigi Bompard e ieri a Milano è entrato nella collezione dell’avvocato riminese Alessandro Catrani. «Un manifesto mai apparso sul mercato, assolutamente inedito e non presente in alcuna raccolta pubblica di manifesti (Salce e Bertarelli)» spega Catrani.
«La felicità per aver portato, nella sua sede naturale, la nostra città, questo prezioso e unico esemplare di storia della Belle Époque riminese è ovviamente enorme. Sono emozionato. La mia collezione si arricchisce di un oggetto di grande impatto, anche visivo, e spero che presto, in una mostra possa essere mostrato a tutti insieme insieme a tanto altro. E la ricerca continua. Come la passione».
Luigi Bompard (Bologna, 8 settembre 1879 – Roma, 24 febbraio 1953) è stato un pittore e illustratore italiano. Di rilievo anche le attività in campo cartellonistico, cui si dedicò in coppia con Marcello Dudovich. Accanto all’attività di grafico e illustratore, che gli consentiva di soddisfare le proprie esigenze economiche, Bompard ebbe una notevole presenza nel panorama pittorico dell’epoca.