“Human”, Silvia Granata al Santabago
Un’intima immersione nella bellezza e nell’infinità. Fino al 6 gennaio al Santabago, Santarcangelo di Romagna, è visitabile “Human”, la mostra di Silvia Granata. Ceramista, classe 1970, nel suo studio Savignanese l’artista produce pezzi adatti anche all’uso quotidiano, piatti, brocche, vasi, scodelle, che non perdono l’inconfondibile tratto pulito, morbido, essenziale dentro il quale si può scorgere un pensiero intimo e infinito. I piatti e i vasi, oggetti della vita di tutti i giorni, quella che ispira Human, installazione site-specific visibile insieme ad alcuni pezzi della serie “Ants marching”. Lavori profondamente personali che raccontano una parte della storia dell’autore. Le relazioni, le scelte personali, le aspettative sociali, la perdita, il conflitto, il caso, la malattia o le decisioni piovono tra una giornata e l’altra, costanti e inesorabili come in “Ants marching”, in cui l’artista assembla migliaia di piccoli segmenti ottenuti da colombini di porcellana. Applicati uno accanto all’altro, essi evocano un continuo movimento, quasi un lungo viaggio. Anche in “Human” centinaia di elementi in porcellana realizzati nell’archetipica forma di ciotola, riempiono lo spazio in modo apparentemente casuale. Quasi un mantra, la lavorazione, spiega Silvia Granata, si svolge in un processo lento e ripetitivo, una meditazione delle mani e dell’arte. Santabago è la giusta cornice, luogo di cucina che sa di casa e di cose belle. I lavori di Silvia Granata sono esposti in Italia e all’estero e fanno parte di collezioni permanenti in Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Lettonia, Cina, Hong Kong, Giappone. Santabago, via Contrada dei Fabbri 11, Santarcangelo, dalle 19 alle 24. Suonare il campanello. Ingresso libero.
Mariaelena Forti