“Forlì Archeologica depositi aperti”: un successo da tutto esaurito
Tutto esaurito con oltre cento persone, domenica 1 dicembre, a Palazzo Gaddi per l’iniziativa “Forlì Archeologica: Depositi Aperti”.
L’Assessorato alla Cultura di Forlì con la propria Unità Musei e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, hanno proposto un evento che ha permesso di riscoprire il patrimonio archeologico locale.
Le visite guidate, condotte dal Funzionario della Soprintendenza, Kevin Ferrari, e dalle restauratrici di Phoenix Archeologia s.r.l., si sono rivelate non solo istruttive ma anche coinvolgenti ed emozionanti e hanno consentito, attraverso l’esposizione di una selezione essenziale di reperti iconici, di ripercorrere la storia della collezione archeologica Forlivese e approfondire aspetti legati all’archeologia e al restauro.
Tale evento è stato possibile grazie alla scelta di creare un deposito fruibile e dotato di spazi per esporre alcuni reperti. Elemento chiave per il successo è stato anche l’allestimento immersivo, con un suggestivo gioco di luci che ha valorizzato i dettagli dei pezzi più significativi, come alcuni reperti di origine celtica rinvenuti a Rocca S. Casciano, un pettorale e un elmo da sepoltura rinvenuta in località Carpena (fine VII inizi VI sec a. C) e una statuetta di bronzo del dio Bes ( II sec. d.C). L’audio di sottofondo, arricchito dalle evocative note di compositori di musica classica, ha completato l’esperienza.
Vista la risposta molto positiva in termini di partecipazione, il Comune e la Soprintendenza hanno intenzione di riproporre l’iniziativa anche in futuro e di proseguire con il percorso di valorizzazione del patrimonio archeologico.