E’ morto il Titta di Amarcord, se ne va a 73 anni Bruno Zanin, attore scoperto da Fellini - Gallery

Cultura
  • 09 luglio 2024

E’ morto a 73 anni Bruno Zanin, attore reso celebre dal suo ruolo di Titta Biondi in Amarcord. Nel film diretto da Federico Fellini il suo era un personaggio fondamentale, il sostanziale protagonista, perché rappresentava lo sguardo interpretativo attraverso il quale si muoveva la narrazione della pellicola. Una sorta di alter-ego del Maestro riminese, tanto è vero che il nome che viene attribuito al personaggio è lo stesso dell’avvocato Luigi “Titta” Benzi, che era il migliore amico di Fellini. Per quel ruolo che sarà portante nel film che nel 1973 verrà premiato con l’Oscar, Zanin viene notato dal regista quasi per caso. Era in una fase un poco pacificata a seguito di una adolescenza tormentata, segnata da una violenza ricevuta in collegio da parte di un missionario e un successivo periodo di serenità, quando si trovò a fare il modello per lo scultore Edward Melcarth e il dog sitter per Peggy Guggenheim nello sfarzoso Palazzo Venier dei Leoni a Venezia, dove gli viene concessa una stanzetta, lui che era nato nella Vigonovo del 1951 ed era abituato alla semplicità. La sua carriera proseguirà fra cinema e teatro fino agli anni ‘90, quando diventerà fotoreporter di guerra. Per tre anni seguirà il conflitto risiedendo in Bosnia-Erzegovina e scrivendone per il Corriere della Sera, oltre che per altri giornali e riviste nazionali e internazionali. La scrittura sarà una passione che praticherà anche con la pubblicazione di un romanzo, nel 2007. E’ morto a Vanzone San Carlo, dove si era ritirato in una baita già da molti anni. (an.ta.)

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