Rottura al metanodotto: maxi emergenza a Cesenatico poi rientrata VIDEO
CESENATICO. Maxi emergenza a Cesenatico. A causarla una rottura (sulla cui natura dovranno essere effettuate attente valutazioni da parte di tecnici specializzati) alla condotta portante del gas metano: quella che corre per buona parte sull’asse della dorsale Adriatica e che nel tratto in questione partendo da Ravenna, sfila da Cesenatico fino a Rimini e poi scendere seguendo sempre la costa fino all’area di Pescara e si addentra fino all’Abruzzo ed alla zona di Chieti.
Attorno alle 16.45 circa i residenti e chi transitava nella zona di via Santarelli hanno iniziato a sentire prima un “sibilo”. Era atteso l’arrivo di una mieti trebbia nei campi di zona e sul momento quindi nessuno si era preoccupato. Ma il rumore che si faceva sempre più intenso ed a quel punto la prima persona che si è affacciata per controllare, ha visto prima alzarsi zampilli di terriccio ed a seguire una nuvola intensa di gas ad alta pressione in direzione del cielo.
La rottura, o il guasto nella conduttura portante, si è verificata a non molta distanza da un “casermotto” di controllo di colore giallo: che contiene tra le altre cose le valvole sia automatiche che manuali che possono arrivate fino a bloccare completamente l’erogazione di gas in tutta Cesenatico.
La nuvola di gas
Sul posto una volta che i residenti hanno lanciato l’allarme sono accorsi il più velocemente possibile i vigili del fuoco provenienti da più parti della provincia, i carabinieri, la polizia locale, un’ambulanza per verificare che nessuno si fosse fatto male o fosse rimasto in qualche maniera intossicato; ed a poca distanza di tempo anche i tecnici di Snam.
L’area è stata circondata ed a chiunque è stato inibito l’accesso in direzione della nuvola di gas che continuava a salire al cielo. La priorità per i tecnici era quella di poter in qualche maniera ridurre la pressione del gas per evitare esplosioni e per poter pian piano effettuare una riparazione almeno provvisoria ma che chiudesse ogni possibilità di fuoriuscita del gas. A sette famiglie in particolare (tre più vicine a Cesenatico 4 più vicine a Cannucceto) è stato inibito l’ingresso alla propria casa. Erano quasi tutte fuori dai rispettivi edifici abitativi al momento dell’inizio dell’emergenza ed il lavoro da parte dei soccorritori è stato improntato a poterli far rientrare il prima possibile.
Il lieto fine
Attorno a mezzanotte il sindaco Gozzoli ha comunicato che «si sono concluse le operazioni di messa in sicurezza della cabina del metanodotto Ravenna-Chieti ad opera di Snam». I cittadini che erano stati evacuati a livello precauzionale hanno avuto l’autorizzazione per tornare alle loro abitazioni. Le lavorazioni di riparazione proseguiranno anche oggi ma la perdita è stata completamente isolata.