Ricercato in tutta Italia, si nascondeva in un albergo abbandonato a Cesenatico: scoperto e arrestato

Cesenatico
  • 13 agosto 2024

Continuano i controlli negli alberghi e nelle strutture abbandonate, da parte degli agenti del Presidio Estivo di Polizia di Cesenatico, dove frequentemente trovano nascondiglio sbandati e pregiudicati.

Ieri mattina, i Poliziotti in servizio a Cesenatico, anche a seguito di segnalazioni pervenute da parte dei cittadini residenti nelle vicinanze, si sono portati nei pressi di alcune strutture in costruzione nell’entroterra. All’interno di una di queste costruzioni, gli agenti hanno rintracciato un cittadino marocchino, sprovvisto di documenti italiani, che non ha saputo giustificare la sua presenza in quel luogo. I poliziotti lo hanno accompagnato presso gli Uffici del Presidio di Polizia, dove si è proceduto ad approfondire la posizione dell’uomo sul territorio nazionale, anche procedendo ai rilievi foto-dattiloscopici a suo carico.

E’ così emerso che lo straniero, un marocchino di ventisei anni, irregolare sul territorio nazionale, è stato coinvolto in una grossa indagine nel Nord Italia condotta dalla Polizia di Stato, che vede coinvolti una quarantina di persone, per lo più di origine straniera, responsabili di plurimi reati contro il patrimonio e contro la persona, commessi nell’ultimo anno.

E’ da ritenere, pertanto, che lo straniero, vistosi braccato, aveva deciso di trasferirsi in zona, per sfuggire all’indagine in corso nei suoi confronti. L’uomo è stato sottoposto, anche, a perquisizione personale che ha permesso di rinvenire, nella sua disponibilità, dei telefoni cellulari e degli oggetti di sicura provenienza furtiva, che gli sono stati sequestrati.

Un telefono rubato a Cesena

I primi accertamenti condotti su uno di questi apparecchi elettronici ha permesso di riscontrare che il telefono era stato rubato presso una tabaccheria di Cesena, solo qualche giorno prima e, una volta presi contatti con il proprietario, si è proceduto ad acquisire la denuncia/querela dalla vittima e alla restituzione dell’oggetto rubato, con grande soddisfazione dell’utente che non si era reso conto che il suo telefono gli era stato sottratto.

Il marocchino, al termine delle formalità di rito, è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Forlì e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’interrogatorio di garanzia e per quant’altro di competenza.

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