Labirinto di Mais e arena di paglia di Cesenatico in prima serata sulla Rai VIDEO

Come utilizzare un grande terreno agricolo che altrimenti resterebbe in disuso. Unendo la coltivazione agli eventi ed allargando gli spazi a collaborazioni di salute ma anche di intrattenimento e cultura.
Una maniera talmente “circolare” di usare la campagna, quella del Podere Salmastro, che ha catalizzato l’interesse della trasmissione di Rai Tre “Generazione Bellezza”: con la periferia cesenaticense, lungo la via Canale Bonificazione, che il prossimo giovedì 23 marzo sarà protagonista in prima serata (dalle 20.15) di uno speciale che è stato registrato nei mesi scorsi.
La zona è conosciuta ai più perché in questi anni è sempre stata protagonista del labirinto nel mais.
«Il nostro lavoro comunicativo - spiega Emiliano Bocchini, deus ex machina di Podere Salmastro e del labirinto Exitum - viaggia prevalentemente sui social network tramite Facebook ed Instagram. Così quando ho ricevuto una prima telefonata dalla Rai, che mi diceva di essere interessata a descrivere il lavoro che sta dietro ai nostri 92.000 metri quadrati di terreno agricolo, pensavo ad uno scherzo di qualche buontempone. Poi “Generazione Bellezza” mi ha richiamato ricontattato e mandato mail. Spiegandomi che lo scopo del programma è proprio quello di mostrare situazioni simili alla nostra; e la scorsa estate, per tre giorni di fila, viste le esigenze di luce e tempistiche per registrare la nostra attività e realizzare le interviste, una troupe è rimasta qui e ha filmato il servizio poi montato e che presto tutti potranno vedere in onda».
Le tematiche affrontate spaziano dalla salvaguardia del territorio agli usi che Podere Salmastro fa di uno spazio così grande e che pareva avviato a restare per sempre abbandonato.
Il terreno di via Canale Bonificazione è di 92.000 metri quadrati ci cui circa 70.000 compongono il labirinto di mais. «In parte del restante ci sono tavoli, sono state create piazzole in mezzo al mais raggiungibili con un sentiero ma anche un anfiteatro fatto di paglia (non un impegno economico da poco coi prezzi attuali della paglia, ndr) che può ospitare fino a 20 persone a sedere. Così, al netto di chi usa come divertimento il labirinto, la zona è diventata pian piano un punto di riferimento di privati e di associazioni culturali, creative, sportive.
«Al Podere Salmastro c’è chi usa le piazzole nel mais per le attività sportive all’aria aperta con i propri iscritti. C’è un’associazione botanica, che ha come mandato quello di censire tutte le piante più vecchie d’Italia (“I patriarchi delle piante”): oltre ad incontrarsi qui hanno impreziosito l’area con proprio materiale illustrativo, sistemato anche all’interno del labirinto. Tra i privati c’è chi ha fatto esibire degli artisti nell’area. Tutte queste declinazioni legate a ciò che gravita attorno al labirinto del mais saranno protagonisti, con il territorio cesenaticense, nella puntata di giovedì su Rai Tre».