Cesenatico, in mostra la collezione delle maglie di tutti i campioni di 53 anni di Nove Colli
Sessant’anni di gruppo Fausto Coppi, con tutte le 109 maglie dei vincitori della Nove Colli rintracciate ed esposte nella sede del gruppo ciclistico. Gruppo Fausto Coppi dunque in gran spolvero, dove nei giorni scorsi anche il giorno del tesseramento è diventato motivo di festa e d’incontro. Ad oggi sono 310 i soci del sodalizio nel quale dimora lo spirito e le passioni cittadine, di ieri come di oggi, per la bicicletta e il ciclismo amatoriale.
Più di mezzo secolo di Nove Colli
Il blasonato team ciclistico di Cesenatico, che deve il nome al “Campionissimo” è in dirittura d’arrivo dei suoi primi sessantanni di fondazione. Avvenuta 1965 e che, nella propria sede di Valverde ha anticipato l’avvenimento con una mostra, dove sono esposte tutte quante le maglie originali indossate dai vincitori, uomini e donne, delle 53 edizioni disputate della gran fondo “Nove Colli”: dal 1971 al 2024. Un qualcosa di inimmaginabile all’inizio poterle ritrovarle tutte, alcuni anche con dedica e medagliere. L’impresa è riuscita a un caparbio e determinato, Egidio (Gigi) Lombini, che non si è mai perso d’animo nella sua meticolosa ricerca fatta di passa parola, contatti, missive, convincimenti, spedizioni. Gigi Lombini, 79 anni ed ex bancario, è socio Fausto Coppi da quando ventun anni fa lasciò la banca per la pensione e nel 2021 ha curato anche il libro “Cesenatico e 50 anni di Nove Colli”.
Dai francobolli alle maglie
A raccontare è come ha realizzato l’impresa, all’apparenza, impossibile è Lombini stesso: «Sono un numismatico - spiega -, andavo ai convegni con in colleghi filatelici. Mi sono appassionato di cartoline da queste sono passato alla medaglie. Quelle della Nove Colli. Alla prima edizione parteciparono in 16, in 15 tagliarono il traguardo. Di quelle medaglie se ne sono conservate due: di Arrigo Vanzolini e Gianfranco Casali. Da qui sono passato poi a cercare le maglie indossate di vincitori. La prima è stata quella indossata da Marco Pompili di Ponte Pietra di Cesena nel 1988. Dopodiché è stato un susseguirsi di ricerche, domande, richieste». Una parte consistente del lavoro è stata quella di convincere i campioni: «Qualche resistenza e perplessità c’è stata poi, capito che volevo fare, tutti i vincitori hanno aderito e se venuti a mancare i loro familiari hanno acconsentito spedendomele».
Mezzo secolo di maglie
Lombini spiega anche perché ci sono 109 maglie per 53 edizioni: «Nei primi decenni - spiega - il traguardo era lungo Corso Garibaldi, davanti alla vecchia sede del Bar del Corso, ed era proibita la volata all’arrivo, si premiava chi arrivava insieme o in gruppo». Le prime maglie sono di lana “sobrie” e vissute, blu azzurro tinta unita i colori sociali della Fausto Coppi, quelle anni 80 cominciano avere tinte sgargianti, con gli sponsor appiccicati, dagli anni 2000 la forgia è attillata a tecnica, in fibra traspirante, lucide catarifrangenti a connotare il trascorrere di tempi e passioni. Per rimetterle tutte insieme non c’è un archivio o uno schedario a cui fare riferimento, «chiedevo ai vincitori che conoscevo, col passaparola, risalendo a un cognome da un ricordo. I primi 10 anni è stato facile: i vincitori erano tutti romagnoli, poi sono venuti emiliani, veneti, toscani, marchigiani.... Alcuni di loro nel 2015, per il 50ennale della Fasto Coppi li ho invitati a cena, come me avevano tutti i capelli bianchi». Tra loro anche un russo Nikandrov Dmitry che vinse nel 2014 e che oggi abita in Puglia». Per Lombini questa impresa e la mostra che ne è nata è soprattutto un’occasione per «Far conoscere la storia della nostra realtà sportiva, creare un momento di affetto per il ciclismo».
Gli orari della mostra
Qualche giorno fa, in occasione dell’apertura del tesseramento 2025 si sono dati appuntamento in sede 170 soci, tra loro c’era anche l’ex presidente Andrea Agostini, sono stati invece una sessantina i visitatori della mostra, che rimarrà aperta al pubblico (in orari di ufficio 9-12, 15-18,30) fino a maggio 2025, quando domenica 18 si terrà la 54° edizione della “Nove Colli”, che dal 1971 ad oggi è saltata un solo anno, causa pandemia Covid.