Imola, cade dall'impalcatura all'autodromo: gamba e braccia fratturate per operaio di Cesenatico
Incidente sul lavoro nel cantiere della passerella pedonale sopra ai box dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, nella tarda mattinata di mercoledì. Un uomo classe 1983, di origine rumena e residente a Cesenatico, è caduto da una impalcatura da un’altezza di circa sei metri, riportando fratture alle braccia e a una gamba. Soccorso dagli operatori del 118, è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna con l’elicottero, però fortunatamente non è mai stato in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della compagnia di Imola e il personale della Medicina del lavoro dell’Azienda usl cittadina, per effettuare tutti i rilievi e gli accertamenti del caso. La realizzazione della passerella, peraltro presente nel circuito sulle rive del Santerno fino al 2006, offrirà al pubblico la possibilità di spostarsi dalla sala stampa alla direzione gare senza passare attraverso il paddock. Il progetto, che prevede anche la costruzione di nuovi blocchi per i servizi igienici e per gli ascensori, è stato messo a punto dallo studio imolese Arklab, lo stesso che ha lavorato al museo Checco Costa, all’hub commerciale all’ingresso dell’autodromo e al nuovo centro medico. I lavori, che si cercherà di portare a terminare in tempo utile per il Gran Premio di Formula 1 del 21 maggio, sono stati affidati al Consorzio stabile Acreide di Zola Predosa, che come azienda esecutrice ha individuato la consorziata Sirimed di Catania. Il costo è attorno ai 2,5 milioni di euro.