Cesenatico, per Confesercenti: «La rigenerare è la chiave per rilanciare la zona delle ex Colonie»

Ponente città dello sport e del verde: il percorso di rigenerazione è iniziato. A palare è Confesercenti e questo è quanto l’associazione ravvisa nelle ultime scelte e iniziative imprenditoriali che si stanno producendo nella zona delle ex colonie di Ponente, compresa l’area più critica e lasciata in stato di abbandono dalle proprietà che va da viale Cavour e via Magellano.

I pionieri

«Non più interventi isolati - richiama Confesercenti con la direttrice Barbara Pesaresi - ma l’inizio di un percorso vero e proprio è quanto ci si augura avvenga sulla realtà di Ponente con interventi di demolizione e rigenerazione e spazi visivi aumentati». «Ha segnato il primo passo Accademia Acrobatica che con una importantissima iniziativa ha acquistato due colonie di prossima demolizione con conseguente spostamento di cubatura sulle sue proprietà, condizione che le permetterà la realizzazione di servizi aggiuntivi necessari all’attività sportiva e in parallelo libererà importanti cubature da destinare a parcheggi o aree pubbliche».

L’esempio del Sand Gate

«Con la medesima filosofia la Sica Holding dell’imprenditore Pietro Alfonso Sapia – riprende Pesaresi - che oltre che nel settore ittico opera nel turismo, ha rilevato un stabilimento balneare su concessione balneare a levante di prossima demolizione e radicale riduzione in volumi che sposterà, in minima parte, a ponente sempre su azienda balneare insistente su demanio. Obiettivo, in questo caso, è infatti ripristinare alcuni spazi da destinare a servizi per il Sand Gate (docce, bagni), oasi verde del demanio forestale da consolidare e proteggere».

Rigenerare è la chiave

Percorsi autorizzativi complessi, plaude Confesercenti, possibili grazie alla scrupolosa attenzione di tecnici istruttori e certamente di una amministrazione comunale che ritiene che sia la rigenerazione la leva giusta per sviluppo e turismo. «In parallelo il fronte mare – aggiunge - consegnerà alla città nel giro di pochi anni una nuova fisionomia di questo quartiere e oltre ai necessari servizi porterà decoro, nuova viabilità, difesa dal mare. Quest’ultimo aspetto è tutt’altro che secondario, purtroppo la fragilità del territorio ci impone riflessioni nuove, interventi che contemplano l’innovazione e la messa in sicurezza». Apprezzamenti espressi anche per quella parte di ricettivo turistico che comprende realtà come il Camping Cesenatico Village, Eurocamp, Green Village e tutti i soggetti che da sempre vedono nel comparto colonie una opportunità di rinnovo non necessariamente subordinato alla cementificazione e centinai di altri appartamenti.

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