Cesenatico, concluso dopo un mese il ripristino del guasto nel metanodotto di Cannucceto

Lunghi e complessi, anche più di quanto annunciato, i lavori per rimediare alla fuga di gas verificatasi nel pomeriggio di domenica 23 giugno tra Madonnina-Santa Teresa e Cannucceto, nelle prime campagne di Cesenatico. Snam ha fatto sapere che nella giornata di giovedì 18 luglio si sono conclusi definitivamente i lavori di ripristino dell’infrastruttura.

In queste settimana sul posto si sono avvicendate più squadre di tecnici e operai - se ne sono contati fino a una trentina- con l’impiego di molti mezzi e strumentazione per rimediare al guasto prodottosi: scavatori, rilevatori, sonde, auto gru fornite di alte benne telescopiche, generatori elettrici ausiliari, carri bombolai. Questi ultimi per assicurare e garantire la continuità della fornitura di gas metano in zona, allorquando è stato necessario interrompere l’erogazione del gas metano dalla tubazione realizzata in sotterranea; il tempo per realizzare e installare un bypass provvisorio che “scavalcasse” la conduttura dove è stata individuata la perdita di gas.

Contattata sulle tempistiche, piena funzionalità delle condutture e cause dell’avvenuta perdita di gas, Snam Spa, società specializzata in infrastrutture energetiche ha fatto sapere che, nella giornata di giovedì 18 luglio, si sono «definitivamente conclusi, senza alcun tipo di problematica, i lavori di verifica e ripristino dell’infrastruttura». Hanno precisato poi: «A seguito del guasto occorso lo scorso 23 giugno in via Saltarelli, le squadre di Snam sono prontamente intervenute, garantendo la sicurezza delle aree e la continuità delle forniture di gas, a beneficio della cittadinanza». Sottolineano inoltre come in queste settimane «si sia lavorato a stretto contatto con le amministrazioni locali, con frequenti scambi di informazioni, ed è sempre stato garantito ai cittadini il servizio di fornitura del gas naturale, senza alcuna interruzione sia nel comune di Cesenatico che nel limitrofo comune di Cervia». C’è poi la rassicurazione agli abitanti ove sono presenti le condutture nel sottosuolo e riferiscono che nel cantiere in queste settimane hanno lavorato diversi operai e tecnici, anche di imprese locali. «Le attività sono ora del tutto terminate, con la messa in sicurezza dell’area e in assenza di alcun pericolo. Nei prossimi giorni, infine, saranno eseguiti i lavori di ripristino delle aree impiegate, senza interferire ulteriormente con le normali attività della comunità».

La fuoriuscita del gas dal metanodotto (dal diametro di 65 centimetri, che corre interrato lungo la dorsale Adriatica, da Ravenna a Jesi), si era verificata attorno alle 16,45 di domenica 23 giugno, tra S. Teresa e Cannucceto nei campi attorno a via Saltarelli. Era stata preceduta e accompagnata da un protratto sibilo originato dallo sprigionarsi dalla conduttura e udibile a distanza e si è manifestato con un’alta e vorticosa colonna di gas che sgorgando dal sottosuolo sollevava in volo anche zolle di terra e pietrisco. A causa del guasto o della mancata tenuta della conduttura (che passa anche sotto via Saltarelli) era stato necessario allontanare in via prudenziale per 6-7 ore alcuni residenti, nel mentre i tecnici Snam provvedevano a mettere in sicurezza gli impianti con riduzione del gas e chiusura del flusso.

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