Cesenatico: tutto tace per i rinforzi di sicurezza estivi

La stagione estiva si avvicina, ma al momento non ci sono certezze “esplicite” su quelli che saranno i rinforzi delle forse dell’ordine per il periodo caldo di presenze sul territorio che sta per arrivare.

C’è stata una riunione del comitato sicurezza ed ordine pubblico dove è stato chiesto di poter avere almeno la situazione dello scorso anno, con più uomini per carabinieri e guarda di finanza e un posto estivo di polizia di qualche settimana con una dozzina tra agenti e graduati.

A fine febbraio il parlamentare leghista Gianni Tonelli ha presentato una interrogazione alla ministra Lamorgese per chiedere i rinforzi sulla costa romagnola per l’estate. Poi ad aprile il Pd ha fatto scattare una risoluzione in regione per ribadire le necessità per tutta la fascia costiera. E ora si attende.

«Già da febbraio, prima di quel comitato davanti al prefetto - spiega il sindaco Matteo Gozzoli - avevo scritto una missiva per cercare di capire quale poteva essere la situazione estiva. Per ora la situazione appare ancora abbastanza interlocutoria. Per direttiva ministeriale i posti estivi non sarebbero più stati possibili in quelli che non sono comuni capoluogo. Ma noi ci aspettiamo necessariamente che almeno si configuri una situazione come quella dello scorso anno: dove assieme a qualche settimana di presidio di polizia ci sono stati dei rinforzi numerici per guardia di finanza e carabinieri. Durante il comitato sicurezza ho ribadito che noi come comuni rivieraschi nella fascia Cesenatico, San Mauro e Gatteo siamo sempre stati disponibili a collaborare per avere il miglior presidio possibile. Anche per garantire economicamente vitti e alloggi al personale necessario. Ad oggi però non abbiamo contezza ufficiale alcuna di quelli che potrebbero essere i numeri e i periodi di rinforzo nelle nostre zone».

A parte la microcriminalità che segue sempre ad ondate il flusso turistico alla ricerca di bottini, gli anni del Covid sono stati segnati dall’esplosione di episodi di violenza giovanile. Anche a Cesenatico. Con la “reclusione” da pandemia diventata “eccesso” tra alcol, scazzottate e colluttazioni anche con conseguenze serie.

«La settimana scorsa ho di nuovo scritto alla prefettura - spiega Gozzoli - per cercare di capire quale sia la direzione intrapresa. Maggio è già iniziato e giugno è alle porte. Già dal weekend di Pasqua si è capito quali potranno essere i flussi turistici e di quanto ci sia bisogno di presidi di sicurezza sul territorio per tamponare eventuali problematiche. Quello che abbiamo visto lo scorso anno sulle strade della movida notturna continua a preoccuparci anche per il 2022. Non sapere quanto e quale potrà essere il personale a disposizione per la sicurezza non ci lascia tranquilli. Mi auguro che non si debba passare da battaglie campanilistiche che facciano differenze tra territori più o meno popolosi della Riviera estiva. Perché a Cesenatico come in altre parti della Romagna le dinamiche sono un po’ tutte simili. La popolazione quadruplica e con essa le problematiche e le questioni da osservare e dirimere aumentano».

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