Cesenatico, tentano di rapinarlo col coltello ma l’ex pugile li mette in fuga

Va a prendere il gelato da portare a case e viene aggredito a scopo di rapina. Il coraggio e la prestanza atletica lo salvano. I due giovani malviventi, spiazzati dalla reazione determinata del cesenaticense 45enne, ex pugile, decidono che per loro è meglio cambiare aria.

La disavventura è capitata nel pomeriggio di domenica a Giorgio Giovagnoli, che ieri mattina è andato a denunciare quanto accaduto ai carabinieri, dopo aver fatto un post su Facebook già nella serata di domenica. Erano circa le 17,15 quando l’ex pugile che oggi fa l’allenatore e preparatore atletico in una palestra di sport di combattimento è uscito di casa per andare a comprare un gelato, in una delle poche attività che nei giorni festivi sono aperte nel quartiere residenziale di Madonnina. Racconta che uscito dalla gelateria viene seguito da due individui incappucciati, dall’apparente età di 18-20 anni, che prima lo fermano per chiedergli una sigaretta per poi cercare di passare alle vie di fatto minacciandolo con un coltello a serramanico.

«Ero uscito al posto di mia moglie per andare a comprare il gelato da portare a casa, nella gelateria in centro a Madonnina - dettaglia Giorgio Giovagnoli - Esco per raggiungere l’auto che avevo parcheggiato nei pressi, quando scorgo scendere dalla rampa che porta al centro commerciale due giovani con il cappuccio sulla testa. Sulle prime non ci faccio caso, chiedono una sigaretta, rispondo che non ce l’ho. Loro mormorano qualcosa, vado per andarmene, loro mi seguono, standomi ormai addosso. Quando mi giro per sapere cosa volessero da me sento da loro qualcosa che so essere un’imprecazione in arabo. Quello più alto - prosegue il racconto il malcapitato - vedo che impugna lungo la gamba un coltello, già aperto. E mi urla dietro. Vista la minaccia che si fa sempre più concreta, ho lasciato il pacchetto del gelato e mi sono messo in posizione di guardia. Mi preparo a difendermi urlando loro contro a mia volta. Vista la mia reazione e la determinazione ad affrontarli, i due si scrutano perplessi da sotto il cappuccio. Dopodiché decidono di scappare nel buio, prendendo per il parco del Pettirosso».

Passata l’adrenalina sale la tensione per quanto rischiato: «Ci ho riflettuto, mi sono reso conto di aver corso davvero una brutta disavventura - conclude l’ex pugile - Lunedì mattina sono andato a denunciare l’accaduto ai carabinieri».

C’è da ricordare come qualche mese fa, sempre nella zona di Madonnina Santa Teresa, si sono verificati almeno altri due-tre episodi dalle dinamiche simili. Malintenzionati anche di giovane età autori di inseguimenti, minacce e tentativi di rapine ai danni di abitanti del luogo, talvolta accaduti, come in questo caso, alle prime ore della sera.

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