Cesenatico, revocata la licenza a bar pasticceria per infiltrazioni della ndrangheta

Un noto bar pasticceria chiuso in seguito a una interdittiva antimafia emessa dal prefetto Rinaldo Argentieri, con la revoca della licenza con un atto del Comune. Si tratta del “Dolcesalato” di piazza Comandini, per il quale le indagini hanno sottolineato il tentativo di infiltrazioni della criminalità organizzata.
Tutto era finito nell’inchiesta sulla ndrangheta che ha portato al filone romagnolo del processo “Radici”, incardinato al tribunale di Ravenna e nel quale alcuni Comuni, tra i quali Cesenatico si sono costituiti parte civile. I reati contestati sono associazione a delinquere, bancarotta, autoriciclaggio, intestazione fittizia ed estorsione, in alcuni casi con l’aggravante del metodo mafioso.
All’inizio dello scorso mese di dicembre il prefetto aveva firmato l’interdittiva antimafia nei confronti dell’impresa che gestisce questo pubblico esercizio. Il provvedimento, che comporta l’esclusione del destinatario da rapporti contrattuali e di concessione con la pubblica amministrazione, da autorizzazioni, licenze e finanziamenti pubblici, era stato assunto all’esito della complessa attività istruttoria che aveva fatto emergere nei confronti dell’impresa tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.
Ma il locale ha continuato a rimanere aperto fino alla settimana prima di Pasqua. Questo perché la società proprietaria del locale aveva presentato ricorso al Tar regionale, con anche la richiesta di sospensiva. La discussione nel merito del ricorso al Tribunale amministrativo regionale è stata calendarizzata per il prossimo autunno. Invece la sospensiva non è più prevista, probabilmente per una rinuncia.
Così facendo, però, l’interdittiva prefettizia è in sostanza diventata “operativa”, fino almeno a quando ci sarà una sentenza nel merito del Tar nel prossimo autunno. E allora dagli uffici forlivesi si è chiesto di far seguito al provvedimento emesso nei mesi scorsi e in Comune è stato firmato l’atto di revoca della licenza. Che è stato notificato e quindi il bar caffetteria Dolcesalato ha chiuso i battenti. Sulla porta del locale è stato messo un cartello con scritto a mano “Da mercoledì 27 marzo il bar sarà chiuso”. La proprietà potrebbe anche decidere di impugnare questo provvedimento dell’ente pubblico, sempre davanti al Tribunale amministrativo regionale. Ma poi ci sarebbero i tempi necessari per discutere una eventuale sospensiva e i mesi in più necessari per formulare un giudizio di merito sulla questione.