Cesenatico, nel balcone coltivava con cura tre piante di marijuana alte quasi due metri: 50enne denunciato

Cesenatico
  • 16 agosto 2024

L’attenta attività di controllo del territorio da parte degli uomini del Comando di Polizia Locale di Cesenatico ha consentito di scorgere - durante l’ordinaria attività di pattugliamento nel quartiere Madonnina - alcune piante di marijuana poste sul balcone di una palazzina. La successiva osservazione in abiti civili ha confermato la natura della piccola coltivazione della quale l’uomo si prendeva cura avendo l’accortezza di collocare le piante in modo da massimizzarne la fioritura.

Nella mattinata del 13 agosto gli operatori hanno effettuato la perquisizione domiciliare, - unitamente all’Unità cinofila della PL di Rimini - rinvenendo tre piante di marijuana con un’altezza media di 1.80 metri, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e circa 150 grammi di infiorescenze già essiccate ed in parte confezionate pronte alla successiva vendita. L’uomo, cinquantenne di Cesenatico, incensurato, è stato denunciato in stato di libertà per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Quanto sequestrato è stato posto a disposizione della competente autorità giudiziaria e custodito negli Uffici del Comando di via Da Vinci per la successiva analisi quali-quantitativa presso un laboratorio specializzato.

«La nostra Polizia Locale sta portando avanti un’attività capillare su tutto il territorio di Cesenatico e lo sforzo estivo è notevole, dovendo occuparsi degli eventi che si svolgono in città e al contempo garantire l’operatività sugli aspetti quotidiani e ordinari. Quest’ultima operazione è solo l’ultima di una lunga serie che ci fa essere orgogliosi del lavoro svolto», le parole dell’assessore Mauro Gasperini.

«L’intervento di oggi si inserisce nel più ampio presidio del territorio finalizzato a contrastare i fenomeni di illegalità quali lo spaccio di stupefacenti che purtroppo, anche a causa dei numerosi acquirenti, diventano appetibili anche a soggetti incensurati come nel caso di odierno. Ringrazio i colleghi della Polizia Locale di Rimini per la collaborazione dopo che li avevamo coinvolti con le la loro unità cinofile per trovare sostanze eventualmente occultate», il commento del comandante Alessio Rizzo.

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