Cesenatico, la guardia costiera sequestra 176 chili di pesce non tracciato e libera in mare due astici
Continua l’attività di verifica del rispetto delle norme relative all’intera filiera ittica. Oggi gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo di Cesenatico hanno svolto un’attività di controllo nei confronti dei commercianti di prodotti ittici che operavano in porto. Sono state trovate 55 casse di prodotto ittico privo di documentazione utile alla tracciabilità, trasportate all’interno di un veicolo refrigerato.
Complessivamente 176 chili di specie ittiche diverse come canocchie, mazzancolle e scampi, oltre a 2 esemplari vivi di astici di grosse dimensioni di 4 chili complessivi. La pesca e la commercializzazione dell’astice sono vietati dal primo gennaio al 30 aprile.
La guardia costiera ha sequestrato il prodotto, sottoposto alle visite dei veterinari dell’Ausl. L’esito positivo della visita veterinaria ha consentito la vendita del prodotto in asta pubblica il cui introito sarà versato alle casse dello Stato. I due astici invece sono stati liberati in mare.
A seguito delle violazioni è stata elevata, a carico del trasportatore, una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
«Anche il consumatore può fare la sua parte – comunica la guardia costiera di Cesenatico – verificando, al momento dell’acquisto, che il prodotto ittico sia contrassegnato con la necessaria etichettatura che riporta le informazioni obbligatorie sulla provenienza».