Cesenatico, energia solare e ortaggi insieme con un mega impianto agrivoltaico da 3 Megawatt in un’area di 6 ettari
Si prepara un mega impianto agrivoltaico, della potenza di 3000 kw, nella campagna di Cesenatico. Un progetto “Avizoo” approvato prevede di realizzare un campo di pannelli fotovoltaici altamente tecnologici su pali sopraelevati dal suolo. Questo permetterà, oltre alla produzione di energia “pulita”, la contemporanea lavorazione della terra e l’accesso dei mezzi agricoli all’interno, oltretutto con vantaggi in tema di microclima, ombra e fabbisogno idrico per le produzioni orticole che cresceranno al di sotto dei tre impianti in programma.
L’area e il progetto
L’area interessata ha una superficie recintata di 6-7 ettari e si trova a lato di via Canale Bonificazione e orientato a ovest sull’altro, verso il canale consortile Venarella, in direzione di via Cesenatico. In queste zona sono presenti prevalentemente seminativi, colture estensive e di erba medica, su suolo argilloso di natura alluvionale. Il terreno ricade tra le zone di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei. Nella relazione tecnica si segnala che ci sono attualmente campi di sorgo bianco, con un’alternanza di messa a riposo dei terreni e cereali. I terreni sul quale dovrà sorgere l’impianto sono di proprietà della società “Avizoo Sas” di Savignano, che ha incaricato l’agronomo Gianni Guizzardi, di Ferrara, di stendere il progetto.
Lo scopo è la produzione agro-energetica sostenibile avanzata, collocando a una certa altezza sui terreni tre distinti impianti dalla potenza di circa 1 Mw cadauno, garantendo la continuità delle attività agricole proprie dell’area, inclusi eventualmente strumenti di agricoltura digitale e di precisione, sistemi di monitoraggio che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture e ancora il recupero della fertilità del suolo e il microclima anche in funzione dei cambiamenti climatici.
L’impianto
La realizzazione ha la caratteristica di avere una potenza complessiva di 3.000 kw, su una superficie catastale interessata di 143mila metri quadrati e una superficie d’impianto recintata di 60.215. Si inserisce appieno nell’attuazione della direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo volta a promuovere l’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Una delle possibili soluzioni per farlo è appunto realizzare impianti agrivoltaici, ossia che rpducono energia ricavata dal sole ma al tempo stesso preservano la continuità delle coltivazioni, Le linee guida sono stare elaborate nel 2022 dal Ministero della Transizione Ecologica.
Il progetto è stato già autorizzato da Arpa, Regione Emilia Romagna, Consorzio di Bonifica ed è stato riconosciuto in linea col Pug, il Piano urbano generale del Comune.
L’impianto fotovoltaico sarà del tipo a inseguitore mono assiale 2P, dotato cioè di dispositivi che “inseguono” il moto del sole, ruotando attorno a un solo asse, massimizzando così la produzione di energia. I tracker sono indipendenti in grado di portare un numero variabile di moduli, da 60 a 120. La struttura portante sarà realizzata in acciaio, ancorata al suolo con pilastri infissi nel terreno, mediante battipalo. L’altezza dei pannelli orizzontali sarà a circa 3 metri da terra. L’installazione di cavidotti interrati non impedirà le lavorazione agricole.
Le coltivazioni adatte
Le colture che avranno spazio lì sono quelle che abbisognano di un minore impatto solare e condizioni luminosità per poter essere produttive nei vari processi di germinazione, crescita, formazione dei fiori, nonché fotosintesi. Giovandosi di condizioni microclimatiche particolari: protette da temperatura del suolo, diminuzione consumi idrici, riduzione stress idrici da eccessi di calore, aumento del carbonio stoccabile nel suolo dovuti alla minore mineralizzazione della sostanza organica. Studi fatti da esperti indicano in particolare come adatte all’agrivoltaico ortaggi a foglia quali lattuga, spinaci, rucola, che beneficiano dell’ombra parziale, fragole che preferiscono una luce solare non troppo intensa, erbe aromatiche, basilico, menta e prezzemolo, come pure seminativi e leguminose, fieno colture da biomassa.