Cesenatico, due proposte per il porto turistico Onda Marina

Cesenatico
  • 31 marzo 2025

CESENATICO. Sono scaduti giovedì scorso i termini dell’avviso esplorativo per la ricerca di operatori economici interessati alla presentazione di proposte di project financing per lo sviluppo del porto turistico di Cesenatico “Onda Marina” e per la sua gestione economico finanziaria. Le proposte pervenute sono state due e adesso la commissione sarà chiamata a valutare i progetti pervenuti.

L’avviso si riferisce all’intero complesso definito “Onda Marina” che si compone di un residence, uno specchio d’acqua destinato all’ormeggio di imbarcazioni da diporto, una passerella mobile e un parcheggio pubblico. La durata della concessione sarà determinata in proporzione agli investimenti proposti e presentati nel piano economico-finanziario.

Le proposte devono prevedere l’innalzamento della banchina per l’intero perimetro della darsena per almeno 80 centimetri, realizzato con finiture di pregio e compatibili con gli arredi del porto canale; la realizzazione di una pavimentazione semipermeabile del parcheggio pubblico tra la darsena e via Andrea Doria garantendo anche il mantenimento del verde; la riqualificazione dei fabbricati. Oltre a questi obblighi strutturali, il concessionario dovrà provvedere alla gestione dei servizi del porto turistico come i servizi funzionali alla nautica da diporto e al diportista nautico con avvio immediato, l’amministrazione e direzione del porto con avvio immediato, la gestione delle unità da diporto in transito con avvio immediato, l’illuminazione delle aree portuali, dei parcheggi e delle aree comuni con avvio immediato, la pulizia dello specchio acqueo portuale, delle banchine, dei pontili e delle aree comuni con avvio immediato, la predisposizione di un adeguato orario di utilizzo da parte della cittadinanza della passerella pedonale di collegamento con il lungomare di Ponente, l’obbligo di provvedere al dragaggio fino al Canale del Porto e partecipazione alla spese di dragaggio del canale portuale nella misura del 50% dall’imboccatura al canale del porto turistico. Sarà il gestore a dover sostenere gli oneri relativi al canone annuale di concessione demaniale. I proventi che derivano dalla gestione del porto e delle attività complementari sono a favore esclusivo del concessionario.

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