Cesenatico, “Dateci l’autovelox tra scuola e casa di riposo, la “Zona 30” non viene rispettata”


«Dateci un autovelox lungo via Magrini. Altrimenti aumentate le presenza di pattuglie della polizia locale con telelaser».
È la richiesta dei residenti della zona, dei quali se ne fa interprete Dante Rossi, un tempo presidente del quartiere di Ponente, persona molto nota anche per aver essere stato a lungo presidente del gruppo sportivo Gs Ponente. «Qui il traffico e intenso e gli automezzi sfrecciano», protesta Dante Rossi. E questo avverrebbe per il mancato rispetto della “Zona 30”, istituita da qualche tempo in via Magrini, accompagnata da tutta una serie ulteriori di ausili per rallentare la velocità delle auto e dei mezzi anche diretti nella zona del Mercato ittico all’ingrosso. La via infatti in trova in pieno centro urbano, ove è presente la struttura che ospita la Casa di riposo ed inoltre rappresenta una delle tre vie d’accesso della zona mercatale, dove avviene il commercio all’ingrosso del pesce. Così come rappresenta anche una delle principali strade percorse per raggiunge la scuola a tempo pieno “Leonardo da Vinci”, plesso ubicato in viale Giovanni e Sebastiano Caboto.
Nel tempo la strada che da via Mazzini, conduce alla rotatoria con viale Caboto è stata al centro di attenzione e provvedimenti, per fare in modo che chi la percorre lo faccia a velocità moderata; senza calcare - anche per la fretta - sul piede dell’acceleratore. Ma evidentemente ciò sembra non essere bastato.
Oltre ad avere istituito in via Magrini un’apprezzata “Zona 30”, più di recente, con la segnaletica, sono stati realizzati due attraversamenti pedonali protetti e rialzati - una dei quali posto all’ingresso della Casa Protetta - mentre sulla carreggiata, sono state sistemare più serie bande sonore vibranti, che dovrebbero servire a segnalare a quanti si trovano al volante di rallentare la velocità. Così come dovrebbe essere utile l’ampia rotatoria, questa realizzata da tempo, con al centro una grande ancora d’ammiragliato. «Qui la strada descrive un’ampia rotatoria per immettersi in viale Caboto - motiva Dante Rossi - Quello che è stato fatto purtroppo continua a non bastare auto e furgoni notte e giorno non rallentano affatto percorrendo la strada. Vanno forte per dirigersi al mercato per le spedizione del pesce, ma anche quando si tratta di portare il bambino a scuola – specifica Rossi - Poi d’estate e la notte è ancora peggio, rumore e “sgasate” quando si trova la strada libera. La lamentela è condivisa da molti residenti della zona. C’è paura di attraversale la strada, di immettersi dalle secondarie, dato che la zona oltre alla casa di riposto è andata via via popolandosi con il complesso de “I Navali”. So di chiedere tanto, ma qui serve per davvero un autovelox, visto che quanto è stato fatto finora non ha avuto gli esiti sperati».
L’ex presidente di quartiere lancia l’appello: «Altrimenti senza autovelox servirebbero più pattuglie di Pl a presidio. Fornite di telelaser per vigilare si rispettano i limiti di velocità fissati. Basterebbe già questo come deterrente per scoraggiare la velocità sostenuta con la quale nonostante tutto, si percorre questa via centrale Ponente».