Cesenatico, cantiere paralizzato nella via sprofondata: sos degli operatori economici

Viale Cavour resta transennata, interdetta al traffico veicolare, residenti a parte, per motivi di sicurezza. E alla lunga attesa per vedere ripristinata la viabilità, si aggiunge ora la preoccupazione delle attività economiche e turistiche della zona, in quanto nulla è stato ancora fatto, dopo che l’amministrazione comunale a fine gennaio aveva stanziato 120mila euro e indicato una prima ditta incaricata a svolgere i lavori.

Le copiose e intense piogge del 19 e 20 ottobre dell’anno scorso, oltre ad estesi allagamenti, avevano provocato un novo cedimento delle fondo stradale, a causa del sifonamento nel sottosuolo del collettore della fogna bianca. I lavori, programmati con un certo anticipo, non sono tuttavia effettivamente iniziati, a parte sopralluoghi e verifiche, per le complicazioni che l’intervento comporta e le difficoltà dovute dalla necessità di stabilizzare il terreno.

Ora, con la stagione turistica balneare alle porte, scattano le rimostranze degli operatori economici e turistici, che senza quella strada di accesso si sentono “isolati”. Anche perché viale Cavour costituisce uno dei principali, se non il principale, asse stradale di accesso, assieme a viale Vespucci, che consente a visitatori e turisti di raggiungere la spiaggia di Ponente, e con essa le attività ricettive e commerciali presenti.

Lamentano gli operatori economici della zona: «Lavori qui non se ne sono finora visti. Siamo davvero preoccupati. Ormai siamo all’inizio della stagione turistica e già abbiano le attività aperte». Albergatori, bagnini, esercenti argomentano: «A settembre c’erano dei problemi, poi a ottobre ci sono state le forti piogge che hanno allagato tutto e provocato i vistosi avvallamenti del manto stradale». Una albergatrice dichiara: «A dicembre avevo mandato una pec al Comune e mi era stato detto che in aprile strada sarebbe stata sistemata e i lavori conclusi».

Ora il timore che l’inizio del cantiere si protragga fino l’estate. A questo punto, viene chiesto di modificare l’ingresso al quartiere dal Ponte del Gatto.

Il presidente degli albergatori Maini chiarisce di essere di continuo in contatto con il sindaco Gozzoli e aggiunge che i problemi emersi hanno una certa complessità per via del terreno cedevole. La ditta ha constatato la composizione del sottosuolo, fatto di sabbia, e ha necessità di consolidarlo con materiali per stabilizzarlo, la cui fornitura si sta facendo attendere.

Non è la prima volta che in viale Cavour si producono insidiosi cedimenti, con smottamenti sotto la sede stradale. Accadde una quindicina e una decina di anni fa. Dipende dal sistema fognario che risale alla fine degli anni Novanta, quando la conduttura fu realizzata in malo modo da un’impresa si aggiudicò i lavori con la formula del massimo ribasso.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui