Cesenatico, aiuti Caritas ai poveri nel convento lasciato dai frati: scontro dentro il mondo cattolico

Cesenatico

Il Popolo della famiglia si schiera contro la Caritas, per la scelta di trasferirsi nel convento di Largo Cappuccini. E ieri mattina, davanti alla Chiesa dei Cappuccini, è anche comparso a sorpresa, appeso alla recinzione di Palazzo Saffi che si trova proprio di fronte, un lenzuolo con su scritto a caratteri cubitali “La chiesa ai fedeli”. Questo mentre a giorni Cesenatico, col seguito di fedeli, diaconi, religiosi, istituzioni ecclesiastiche e Caritas, saluterà in un grande abbraccio di riconoscenza i Fratelli di San Francesco. Dopo 23 anni lasciano la Chiesa dei Cappuccini, chiamati dal loro Ordine a far ritorno a Nogarole Rocca, nel Veronese, dove hanno sede, a causa della scarsezza di nuove vocazioni. I tre frati rimasti, probabilmente non bastano a seguire, ordinare, organizzare, distribuire il pasto, come fanno, ai bisognosi nella chiesa e nel convento di Largo Cappuccini.

Quel complesso conventuale è da sempre nel cuore degli abitanti del paese. E ancora oggi, come ieri, è un presidio di virtù teologali: fede, speranza, carità proseguita fin dal 2000, quando il Fratelli di San Francesco presero ad abitare lì sostituendo i Frati minori Cappuccini, presenti a Cesenatico dal 1610.

Ora sarà la Caritas cittadina, attualmente sistemata in una struttura a Villamarina ricevuta in uso dal Comune, a trasferirsi qui, prestando aiuto e assistenza ai bisognosi. In pratica, si sostituiranno ai Fratelli di San Francesco organizzando il servizio mensa al coperto per gli indigenti senza fissa dimora. Il tutto grazie ai volontari e all’opera delle parrocchie della zona pastorale del mare.

Il Pdf fa le barricate

Intanto, però, il Popolo della famiglia interviene duramente contro la collocazione del prezioso servizio in quel luogo. Il consigliere nazionale Mirko De Calci afferma che «la chiesa di San Francesco rappresenta per i fedeli e non solo un punto di riferimento religioso ed artistico per bambini città. L’amore che i cittadini si Cesenatico stanno mostrando è la dimostrazione di quanto quella chiesa rappresenti per una comunità. Siamo dispiaciuti per la partenza dei Frati, ancora di più per la sua chiusura». Ma la forza politica che rappresenta l’ala più conservatrice dei cattolici va oltre: «Non siamo d’accordo con l’apertura della Caritas. Si tratta di una chiesa e quindi di un presidio religioso ed artistico, assolutamente non adatto ad ospitare la Caritas - sostiene il Popolo della famiglia, che correrà con la Lega alle prossime elezione regionali». Non manca una chiamata in causa del sindaco, atipica in quanto non ha competenze dirette sulla decisione che riguarda la Caritas, per sollecitargli di evitare quello che il Pdf definisce «lo sfregio» che ci sarebbe con l’arrivo della Caritas nel convento. «Invitiamo Gozzoli - scrive De Carli - a rivedere i propri piani, perché verrebbe perpetrato uno sfregio ad un luogo altamente storico e simbolico per tutta la città».

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