Asta del pesce “fuori tribuna”, perché dentro la sala sono in corso i lavori per i nuovi allestimenti. Gli interventi strutturali di adeguamento di locali e servizi in sala d’asta e il rinnovo tecnico- informatico della sede-tribuna di vendita.
La vendita come una volta
Nel frattempo, quindi, le contrattazioni del pesce tornano a farsi “a voce”. Un salto indietro a tanto tempo fa, che agli operatori odierni del mercato ittico all’ingrosso appare davvero enorme. Si torna cioè ad affidarsi alle grida del “banditore”, colui che formava il prezzo base delle partite di pesce per piazzarlo a grossisti ittici e pescivendoli, quando ancora mancavano i pulsanti elettronici di aggiudicazione e dell'orologio meccanico segna ordini. In questi giorni e per ancora una settimana o poco più, la vendita del pesce all’ingrosso nella sede del Mercato ittico avviene infatti come si faceva sino alla prima metà del secolo scorso, quando l’astatore, dopo aver fissato per quel giorno il prezzo di partenza della cassetta o cesta di pesce, attorniato da una piccola folla di commercianti ittici, grossisti, “parcenevoli”, si dava un gran daffare affinché quella partita non restasse invenduta. Il più delle volte facendo scendere il prezzo di partenza per quella cassetta, affinché ci fosse un acquirente disposto ad acquistarla.
La vendita tecnologica
Ora tutto è cambiato: l’asta del pesce pregiato (e non massivo) si fa all’asta, seduti comodamente nell’emiciclo della sala, si disponendo di telecomandi per anticipare in velocità i concorrenti e assicurarsi la cassa di pesce che interessa, il cui codice, peso, prezzo di vendita, appare di volta in volta sul tabellone luminoso. Mentre la cassa sfila sul nastro trasportatore e la contrattazione tra pescatori e commercianti, la provvigione mercatale, la fatturazione avvengono all’istante tramite sistema informatico.
I lavori in corso
In questi mesi sono in pieno svolgimento i lavori di riqualificazione del mercato ittico per 1 milione di euro, spesa coperta per oltre l’80 per cento dal fondo europeo Feamp. Sono iniziati a ottobre e dovrebbero finire ad aprile. Finora è stato possibile realizzare le opere di bonifica e ristrutturazione edilizia in contemporanea alle normali e quotidiane attività di compravendita del prodotto ittico in sala d'asta. In questi giorni i lavori per la realizzazione della nuova cabina informatica dove prendono posto gli astatori, i locali interni coi servizi, il nuovo sistema di vendita elettronico tutto computerizzato, è stato necessario trasferire e fare altrimenti la vendita del pesce tornando alla contrattazione dal vivo “a voce”. Fissata sempre nella sede mercatale e nel primo pomeriggio, quando le barche da pesca sono tornate in porto ed eventualmente raggiunte da le altre imbarcazioni arrivate da fuori Regione, intenzionate a vendere al mercato all’ingrosso di Cesenatico il proprio prodotto ittico dopo essere stato assoggettato a “marcatura”, controllo e certificazione sanitaria.