Verghereto, 80 anni dall’eccidio di Tavolicci: quattro giorni di eventi e commemorazioni

Lunedì saranno trascorsi 80 anni dall’eccidio di Tavolicci e oggi comincia la quattro giorni commemorazione di quella che venne definita la «strage più raccapricciante e numericamente più consistente della Romagna», con una serie di appuntamenti tra Tavolicci e Fragheto.

Il 22 luglio 1944 64 persone, di cui 19 sotto i 10 anni, vennero trucidate dal IV Battaglione di volontari di polizia italo-tedesca. Nonostante la violenza particolarmente efferata e le tragiche conseguenze, la strage è rimasta impunita e a lungo è stato difficile comprenderne i contorni e cosa portò a tanta efferatezza. Tavolicci è sempre stato un luogo isolato, lontano anche dalle attività della Resistenza. Ricostruire cosa accadde e il contesto in cui accadde ha richiesto decenni. Reticenze e timori hanno fatto sì che i primi processi non abbiano dato esiti e il diffondersi di un sentimento di una certa ostilità verso l’attività resistenziale, per anni, ha ripiegato la memoria collettiva in silenzi che non è stato semplice superare. Il lavoro degli storici e poi gli investimenti delle amministrazioni che nel corso di trent’anni dagli anni ‘70 in poi a più riprese hanno sostenuto la ricerca e il recupero dei luoghi della memoria, sono riusciti un po’ alla volta a superare quei silenzi a rendere possibile la raccolta e la condivisione di testimonianze che hanno potuto così diventare memoria collettiva. Nei primi anni 2002 una serie di studi sostenuti dal Coordinamento provinciale per i luoghi della memoria ha infine permesso di collocare quell’eccidio nel contesto dell’ultima fase della Seconda guerra mondiale. È il carattere «non casuale di questa calcolata operazione di sterminio» ad emergere. La popolazione locale, estranea alla Resistenza attiva venne brutalmente uccisa nell’ambito di una precisa strategia del terrore nazifascista in cui la strage diventa prassi di guerra.

La quattro giorni di Tavolicci comincia oggi, venerdì 19, con l’apertura, nel pomeriggio, del campeggio Terra e Memoria da parte dei ragazzi del Centro Pace di Cesena, seguiranno le musiche de L’Essenziale e alle 18.30 la partenza della camminata per Fragheto con arrivo alle 20.30. Dopo la cena, letture per la pace e visione guidata delle stelle condotta da Maker Itis Forlì. Sabato mattina è previsto il rientro a Tavolicci la mattina. Nella giornata di domani la Casa museo sarà sempre aperta con visite guidate su richiesta. Alle 17 apertura degli stand gastronomici e, alla stessa ora, la compagnia Theatro metterà in scena lo spettacolo L’Eccidio, testo di Kristian Fabbri. Alle 21 concerto spettacolo degli degli Yo Yo Mundi. Domenica in mattinata ci sarà la commemorazione ufficiale con lo storico Marco Renzi, autore del volume Tavolicci 22 luglio 1944, protagonisti e retroscena di una strage nascosta. Il pomeriggio sarà dedicato a Efrem Satanassi, educatore, scrittore, regista e tanto altro, morto lo scorso aprile. Parteciperanno il figlio di Efrem, Davide Satanassi e il professor Marino Biondi, docente di letteratura italiana all’Università di Firenze.

Le iniziative si concluderanno lunedì alle 18,30 al Sacrario delle Vittime della Strage di Tavolicci con la messa celebrata dal vescovo di Cesena Sarsina Douglas Regattieri.

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