Valle Savio, pellegrinaggio sulla Via Romea Germanica per il Giubileo: da Sarsina a Roma in 17 giorni

Un’esperienza che intreccia l’avventura immersi nella natura e l’esplorazione di sé stessi, aprendosi alla bellezza e alla spiritualità del cammino. Nell’anno del Giubileo, Cai Cesena e le associazioni “Cammino di San Vicinio” di Sarsina e “Tra Monti e Valli” di Bagno di Romagna, con la collaborazione delle polisportive “San Pietro” e “Il Circolo”, organizzano un pellegrinaggio autogestito lungo lo storico tracciato della via Romea Germanica: “A Roma... un passo avanti all’altro, dalla Romagna in cammino verso l’anno giubilare”. Dall’8 al 25 maggio, sono previste 18 tappe da affrontare come meglio aggrada: a piedi, in mountain-bike o gravel-bike. Per i più audaci che svolgeranno il cammino completo, gli ultimi cento chilometri potranno essere fatti in gruppo, partendo dal comune di Sutri fino a piazza San Pietro.

La Via Romea Germanica

La Via Romea Germanica è un antico percorso che si snoda per 2.220 chilometri complessivi. Dalla città tedesca di Augusta (Augsburg), dove venne definito lo scisma nel 1517, passa per Trento, città della Controriforma, scende dal Brennero, tocca Padova e la chiesa del Santo e raggiunge l’Emilia-Romagna, attraversandola per 260 chilometri. Pianura Padana, Ferrara, Pomposa e la sua abbazia fino a Ravenna. Per imbattersi poi nelle pendici degli Appennini e risalire verso Bagno di Romagna, valicando la Valle del Bidente e la Valle del Savio, fino al Parco delle Foreste Casentinesi e alla Toscana, pronta a lanciarsi verso la capitale. Un itinerario che mette insieme la passione per le camminate, lo sport, la natura e la fede. Aspetti che il pellegrinaggio pianificato dalle associazioni della Valle del Savio vuole mettere in risalto e incentivare con un viaggio spinto dalla condivisione e dalla conoscenza e promozione del territorio.

Il percorso

Con l’appoggio e i consigli costanti di guide esperte, i partecipanti partiranno giovedì 8 maggio da Sarsina, saliranno a Bagno di Romagna, San Piero in Bagno, dove si immetteranno nella via Romea Germanica, e arriveranno a La Verna. Nelle località attraversate potranno entrare nelle chiese giubilari della Romagna: la basilica di San Vicinio a Sarsina, San Pietro in Vinculis e San Francesco a San Piero. A quel punto, gli escursionisti potranno decidere in autonomia come continuare il proprio viaggio. Avranno la libertà di gestire le proprie soste, i pernottamenti e le visite ai siti sacri e storici nei quali si imbatteranno. Le tappe si svilupperanno su distanze di 24 chilometri ciascuna, eccetto quella che unisce Monte Fiascone e Vetralla, che raggiungerà i 35 chilometri di camminata. Giunti nel Lazio, dal 22 al 25 maggio, sarà possibile continuare in gruppo per affrontare le ultime tre tappe: da Sutri al Vaticano. Oppure le ultime cinque giornate con partenza da Viterbo da dove si diramano i celebri “ultimi 100 chilometri” di pellegrinaggio, con destinazione piazza San Pietro.

Premio

I partecipanti più intraprendenti, preparati e fedeli, che al termine del pellegrinaggio abbiano dimostrato di aver percorso almeno 100 chilometri a piedi o 200 in bici verranno premiati dall’organizzazione con la consegna del “Testimonium”, attestato ufficiale del pellegrinaggio giubilare.

Prenotazioni

Oggi è l’ultimo giorno utile (anche se si può presumere che ci sarà un po’ di flessibilità nei confronti dei ritardatari entro certi limiti) per manifestare il proprio interesse a partecipare contattando il Cai Cesena (all’indirizzo sabri.lucchi@outlook.it), il Cammino di San Vicinio (info@camminodisanvicinio.it) o Tra Monti e Valli (alla mail albertomerendi52@gmai.com).

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