Valle Savio, le passeggiate con il lagotto conquistano “Fa’ la cosa giusta”

Sono le passeggiate con il lagotto romagnolo tra quelle proposte dal consorzio Natura e Natura, che più di tutte hanno suscitato la curiosità degli avventori di “Fa’ la cosa giusta”.
La fiera milanese “Fa’ la cosa giusta”, nata nel 2004 da un progetto della casa editrice “Terre di mezzo” per far conoscere e diffondere sul territorio nazionale le “buone pratiche” di consumo e produzione per il consorzio Natura e Natura è stata infatti una nuova occasione per promuovere il territorio dell’alta valle del Savio e le attività che organizza. Qui la delegazione emiliano romagnola ha incontrato anche la ministra al Turismo Daniela Santanchè, che ha riferito delle iniziative in capo al Ministero dedicate al turismo dei cammini.
Passione lagotto
Il consorzio è una delle realtà che erano ospiti dello stand di Apt Emilia Romagna: «Abbiamo presentato proposte dedicate alla Via Romea Germanica, parte delle quali avevamo anticipato anche alla Bit, la Borsa Italiana del Turismo», racconta Alberto Merendi del consorzio Natura e Natura. «La proposta che ha suscitato maggiore curiosità è quella delle passeggiate con il Lagotto che abbiamo ideato in collaborazione con il Club Italiano Lagotto. Qualcuno conosceva già questa razza di cani, ma in tanti erano attirati dal nome e pensavano si trattasse di un piatto tipico romagnolo», racconta divertito Merendi. In realtà il lagotto, oltre che essere un ottimo cane da tartufo, «è un cane identitario della Romagna ed è legato anche zone che il cammino della via Romea Germanica tocca in Romagna. Nasce infatti nelle valli di Comacchio come cane da riporto della caccia alle anatre. Con l’andare del tempo e delle bonifiche che hanno ridotto le superfici umide è cambiato la caccia alle anatre si è ridotta e così come l’uomo ha cambiato le proprie abitudini, anche il lagotto si è adattato. Da cane di laguna è diventato un cane da Appennino e la sua abilità è nota soprattutto per la ricerca dei tartufi». Due le uscite con il lagotto già programmate: la prima il 9 maggio, l’altra il 25 ottobre (info@naturaenatura.it) ed è possibile partecipare con il proprio cane, ma per unirsi al gruppo non è necessario avere un lagotto.
I cammini giubilari
Nello spazio dell’Apt Emilia Romagna erano rappresentate e raccontate anche le proposte del Cammino di San Vicinio, presente con la nuova edizione della guida, fresca di stampa e in generale con le proposte turistiche che promuovono i cammini nell’alta valle del Savio. Il Giubileo rappresenta un’opportunità anche da questo punto di vista: «Sono 7 i cammini giubilari riconosciuti dalla Conferenza episcopale italiana - riferisce Merendi - uno di questi tocca anche i nostri territori: è il cammino Rimini - La Verna che attraversa anche le Balze. La Cei in fiera ha presentato una nuova applicazione che consentirà ai pellegrini che percorrono almeno 100 chilometri a piedi o 200 chilometri in bicicletta di scaricare un testimonium, un attestato utile che permette si acquisire l’indulgenza anche senza arrivare a Roma».