Tragedia sul lavoro: operaio di Verghereto muore ad Arezzo

Valle Savio
  • 05 marzo 2025

Tragico incidente sul lavoro questa mattina ad Arezzo. Come riporta Arezzo Notizie, ha perso la vita il 54enne Alessandro Guerra, nativo di Verghereto. L’operaio ha perso la vita verso le 9.30 mentre lavorava all’interno di un cantiere comunale. Da verificare l’esatta dinamica dell’accaduto: l’operaio era solo quando ha perso la vita (forse a seguito di una caduta da un piccolo mezzo meccanico) e non ci sono testimoni oculari. Stava operando in un cantiere pubblico, un’opera commissionata dal Comune di Arezzo lungo viale Bruno Buozzi, con i lavori eseguiti da una ditta di Balze di Verghereto.

Sul posto i sanitari della Asl Toscana Sud Est con automedica, operatori della Croce Bianca di Arezzo, i tecnici del Pisll (Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro), carabinieri, Polizia municipale e vigili del fuoco. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell’uomo.

Il sindaco di Arezzo: “Sincera vicinanza alla famiglia”

“A nome mio personale e di tutta la cittadinanza - ha dichiarato il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli - desidero esprimere il più profondo cordoglio e la sincera vicinanza alla famiglia dell’operaio tragicamente scomparso questa mattina a seguito dell’incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere della nostra città. In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo ai familiari, agli amici e ai colleghi della vittima, condividendo la loro sofferenza per questa perdita così improvvisa e ingiusta”.

La Cgil: “Serve una seria riforma del mercato del lavoro”

In una nota anche la Cgil Forlì-Cesena e la categoria provinciale degli Edili Fillea Cgil esprimono “condoglianze e la massima vicinanza ai familiari del lavoratore che ha perso la vita oggi”.

“Da questa mattina - scrive il sindacato - siamo in contatto con la Cgil di Arezzo la quale mantiene i collegamenti con le autorità locali di Arezzo, dove è accaduto l’incidente. Restiamo dunque chiaramente in attesa dell’esito degli accertamenti sull’accaduto, ma l’ennesima morte sul lavoro ci impone di ribadire quanto già annunciato: servono controlli, leggi chiare, formazione e prevenzione. Non possiamo accettare che sia normale recarsi al lavoro con il timore di non fare più ritorno a casa. Le morti sul lavoro sono un’emergenza e deve essere affrontata. Più di 1000 morti sul lavoro in un anno sono un dato allarmante ci chiediamo se il Governo troverà mai il tempo per occuparsi concretamente di questa urgenza, lavorando su una seria riforma del mercato del lavoro che riduca le forme di ricattabilità e precarietà, lavorando sul sistema degli appalti dove oggi avviene il maggior numero di infortuni, e infine lavorando seriamente sul sistema dei controlli e della formazione. Attendiamo le comunicazioni ufficiali sulla dinamica dell’infortunio mortale e ribadiamo la nostra vicinanza alla famiglia del lavoratore”.

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