Sarsina, trekking «per tutti i gusti» per i 35 anni della Polis: presentato il calendario con 22 uscite dagli Appennini alle Alpi

Una importante ricorrenza merita la giusta celebrazione. Lo dimostra in grande stile la polisportiva “Polis il Circolo Contrada di Sarsina” che, in occasione della decima edizione della rassegna culturale “I percorsi della storia” ha stilato un calendario di 22 uscite ciascuna con proprie peculiarità. Dai tradizionali percorsi sull’Appennino tosco-romagnolo, passando dal fascino dei laghi e delle città d’arte al Monte Pasubio nelle Prealpi venete per addentrarsi nella celebre Strada delle 52 Gallerie, mulattiera scavata nella roccia dai soldati italiani durante la Prima Guerra Mondiale.
Polisportiva
Un programma vastissimo di eventi per il 35esimo anniversario dalla fondazione del sodalizio sportivo sarsinate. «Siamo una associazione ormai consolidata e con un suo rilievo – ammette orgoglioso il presidente Massimiliano Comandini – siamo nati nel 1991 come circolo tennis e divenuti polisportiva nel 2006. Il tennis resta il nostro fiore all’occhiello – ricorda – siamo affiliati e partecipano a tutti i tornei della Federazione Italiana Tennis: singolari e a squadre. Negli anni abbiamo costruito anche una solida realtà calcistica e dal 2016 abbiamo iniziato a promuovere il trekking». Proprio l’escursionismo sembra aver colpito nel segno: «In pochi anni siamo passati da 2 a 22 uscite all’anno», dichiara Comandini. Un record per “Polis il Circolo”: «Questa decima edizione cadeva in concomitanza col 35esimo anno di attività e abbiamo deciso di costruire un calendario eventi diverso: più ampio, ma anche più completo – spiega il presidente -. Proponiamo trekking in tutte le sue forme: dalle camminate a piedi, alle uscite in mountain-bike, ai tour nelle città d’arte. Fino alle novità assolute: le Dolomiti».
Programma
Confermate le passeggiate nei luoghi tradizionali: La Verna, Ridracoli, eremo di Camaldoli, Fumaiolo e San Vicinio. Ma con «una visione a trecentosessanta gradi - specifica Comandini -. Il programma tocca molti aspetti e stimola diverse specificità e attitudini. Andiamo ad accogliere tutti: il camminatore abituale potrà cimentarsi in percorsi più complessi come la Strada delle 52 Gallerie tra Veneto e Trentino o le salite dei passi dolomitici; il neofita potrà godersi lo spettacolo naturale del Delta del Po alla Sacca degli Scardovari e del Lago di Bolsena. Oppure perdersi nella bellezza dell’arte: i borghi della Val d’Orcia, l’etrusca Cortona, Mantova e la storia della famiglia Gonzaga o anche la basilica di Sant’Ambrogio a Milano». Itinerari scelti sempre con grande cura: «Spesso – afferma – li studiamo. Li proviamo prima noi per valutare se siano adatti a un pubblico vasto. Altre volte ci avvaliamo dell’aiuto di guide alpine o turistiche. Formula che porteremo anche quest’anno per garantire una maggiore immedesimazione dei partecipanti nei luoghi che visiteremo».