San Piero, per mettere i cavi della fibra distruggono quattro nidi: «Erano lì da anni, bastava poco per salvarli»

Valle Savio

Dei cinque nidi di balestrucci, un uccello migratore della famiglia delle rondini, che da anni avevano fatto casa sotto il cornicione di un palazzo al civico 44 di via Fiorentina, solo uno è sopravvissuto ai lavori di installazione dei cavi della fibra. «Eppure ci eravamo raccomandati di non distruggerli - racconta una residente -. Quando li ho visti al lavoro ho chiesto di fare attenzione ai nidi e in effetti uno, quello più vicino all’angolo del palazzo, si è salvato. Poi mi sono dovuta allontanare e quando sono tornata ho scoperto che avevano distrutto gli altri quattro».

Quegli uccellini sono una presenza costante già da un po’ di anni, anche i residenti del palazzo erano affezionati a quella presenza, proprio all’altezza dei nidi c’è anche un bar, «D’estate - racconta ancora la residente - sporcavano un po’ la loro tenda, ma nemmeno per loro quella presenza è mai stata un problema», piccoli disagi con cui tutti convivevano senza drammi, a prevalere, per tutti, era il piacere di veder tornare ogni anno quelle famigliole di uccellini, sentirne il canto, osservarne il volo.

«Il fatto che uno dei cinque nidi si sia salvato, è la dimostrazione che si poteva fare, che sarebbe bastata un accortezza in più che, nonostante le raccomandazioni, gli operai intervenuti invece non hanno avuto. Ci sono situazioni in cui non è possibile fare altrimenti, a volte semplicemente va così la vita, ma questo non sembra proprio il caso. Bastavano si tenessero più bassi di qualche centimetro come hanno fatto per salvare il nido nell’angolo». C’è frustrazione e soprattutto un gran dispiacere per quanto successo: «Sono lì da una vita e abbiamo sempre fatto il possibile per salvaguardarli, invece questa volta, quando tra un mese torneranno, non troveranno più la loro casa... è davvero ingiusto».

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