Mercato, Sarsina e Verghereto: pluriclassi e progetti finanziati
Ammontano complessivamente a 51.400 euro i fondi assegnati dalla Regione Emilia Romagna alle pluriclassi dei comuni della Valle Savio. Di questi 11.500 euro vanno per la scuola di Piavola a Mercato Saraceno, 11.400 sono stati assegnati al Comune di Sarsina per la scuola di Ranchio, mentre al comune di Verghereto che ha quattro pluriclassi (una a Balze, una a Verghereto e due ad Alfero) sono stati assegnati 28.500 euro.
I soldi sono stati stanziati attraverso il bando “Pluriclassi in Appennino” che utilizza risorse del Fondo sociale europeo plus con l’obiettivo di sostenere azioni che permettano di qualificare e arricchire, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, le opportunità di bambine e bambini delle scuole primarie iscritti alle pluriclassi nei comuni montani, anche in una logica di innovazione sociale per lo sviluppo territoriale.
Mercato Saraceno
“Scuola di un paese che si fa scuola” questo il titolo del progetto presentato dal comune di Mercato Saraceno. «Grazie alla puntuale progettazione di Claudia Gorini, insegnante e referente della scuola di Piavola, all’assessore alla scuola Ignazio Palazzi e agli uffici comunale competenti, il Comune di Mercato Saraceno si è aggiudicato un contributo per progetti didattici ed educativi alla pluriclasse di Piavola», racconta l’amministrazione sui canali social del Comune. Tre i progetti in cui saranno impegnate le risorse: “Do ciacri in Rumagnol” (Due chiacchiere in romagnolo, la traduzione) realizzato in collaborazione con Band Selvaggia per la valorizzazione della lingua romagnola, “Ceramicando”, laboratorio di ceramica per stimolare alla manualità e avvicinare i ragazzi e le ragazze all’arte, e “Insieme per crescere” con cui si prevedono uscite didattiche e visite guidate per la crescita personale e sociale.
Sarsina
Il progetto presentato dal Comune di Sarsina, invece, è stato realizzato in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Ranch’io”. La strada scelta dall’amministrazione in questo caso, racconta il sindaco Enrico Cangini, è stata quella della manifestazione di interesse: «L’associazione è stata l’unica a farsi avanti e con loro abbiamo presentato il progetto che ha ottenuto il finanziamento». Fondata da Silvia Tontini e Simona Basile e Stefania Balzani, l’associazione è nata nel 2021, «In pieno periodo Covid - ricorda Balzani - con l’obiettivo di creare iniziative e attività per bambini, anziani e per valorizzare il territorio». Il progetto che hanno presentato prevede il coinvolgimento di una serie di esperti e in un contesto dove le provenienze sono spesso varie, tra questi è prevista la figura del logopedista, «per aiutare i ragazzi a superare le differenze linguistiche», dello psicologo, «il cui lavoro Il lavoro avrà lo scopo di superare il divario cognitivo e conoscitivo, tra bambini di età differenti», e del mediatore culturale «per favorire per favorire l’inclusione e i percorsi verso una cittadinanza attiva». Il progetto prevede anche una serie di laboratori: è prevista una attività teatrale, ma anche laboratori manipolativi: «di cucito, di cucina tipica, di manipolazione della creta, ma anche incentrati sul riuso e il riciclo dei materiali», sono poi previsti laboratori ambientali aperti alla città e attività per promuovere la lettura.
Verghereto
È incentrata invece sul doposcuola la proposta presentata dal Comune di Verghereto. L’idea infatti è quella di offrire ai genitori lavoratori la possibilità di lasciare i figli in un contesto sicuro e stimolante, allungando il tempo della scuola offrendo per il pomeriggio un servizio di aiuto compiti e di gioco. «Crediamo possa essere utile soprattutto nei mesi invernali», sottolinea il vicesindaco Fedele Camillini e anche per questo qui con tutta probabilità i progetti saranno attivati a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico. In questo modo ci sarà anche il tempo di organizzare eventuali servizi paralleli come il trasporto scolastico e la mensa.