Mercato Saraceno, Progetti ridimensionati per scuola Ricchi e il centro di Montecastello

Si è aperta con l’annuncio delle dimissioni per motivi di studio di Giulia Rogai dal ruolo di assessora che ricopriva da due anni e mezzo, l’ultima seduta del Consiglio comunale di Mercato Saraceno, ed è proseguita con l’approvazione della variazione di assestamento di bilancio in vista della chiusura dell’anno. Da questo assestamento è emerso il ridimensionamento, rispetto alle aspirazioni iniziali, dei progetti di riqualificazione della scuola Ricchi e del centro di Montecastello.
Se per lo più si compone di voci che passano da un capitolo all’altro nell’ottica di ottimizzare al massimo le risorse disponibili, la variazione di bilancio è stata anche l’occasione per mettere in circolo 103.705 euro di avanzo, che, ha illustrato la sindaca Monica Rossi, viene utilizzato per coprire i costi dei cantieri del centro sportivo e della scuola Ricchi. Nello specifico 7.600 euro serviranno a completare il rifacimento del rivestimento della vasca della piscina comunale risultato deteriorato, 60mila euro vengono destinati al centro sportivo (a cui si somma un contributo regionale di altri 60.872 euro destinato alle strutture sportive) e infine ci sono 36.105 euro per la «fase 2» del cantiere della scuola Ricchi.
Nel caso della scuola Ricchi, inoltre, si rinuncia all’ulteriore progetto di efficientamento energetico dell’istituto perché i bandi a cui era stato candidato non hanno dato esito positivo. Si ridimensiona, ma non si ferma: mentre proseguono i lavori di messa in sicurezza dell’edificio, la delibera stanzia 80mila euro sul 2023 per assegnare a un professionista la definizione del progetto di adeguamento degli impianti, intervento che costerà 820mila euro. Di questi 220mila euro vengono stanziati sul 2024, i restanti 600mila sul 2025, per un ammontare complessivo dell’intervento di 900mila euro (progettazione compresa). I lavori sono ancora lunghi, ma recentemente l’amministrazione ha comunicato che sono allo studio soluzioni per consentire una riapertura parziale della scuola dal prossimo anno scolastico. Nell’ottica di garantire continuità al progetto il Consiglio ha approvato anche la creazione di un vincolo su 300.000 euro dell’avanzo di bilancio 2023 così da poter utilizzare subito questa somma e non dover attendere l’approvazione del Rendiconto di Bilancio che di solito avviene a fine aprile.
L’altro progetto ridimensionato è quello della riqualificazione del centro storico di Montecastello e anche in questo caso lo si deve a contributi sperati ma non arrivati. I 390mila euro attesi dal fondo Psc, uno dei fondi regionali che distribuiscono risorse europee, non sono arrivati, «È mancato il trasferimento dallo Stato alla Regione - ha spiegato l’assessore Raffaele Giovannini -, questo avviene infatti sulla base di un accordo tra stato e Regioni nell’ambito del quale vengono definite anche le linee di indirizzo. Il fatto che non siano arrivati nei tempi previsti non significa che non arriveranno mai». Nel frattempo però del progetto complessivo rimane lo stralcio da 410mila euro di riqualificazione della piazza della Libertà (coperto in parte da un contributo regionale Atuss da 350mila euro). «Mettiamo a bilancio il primo stralcio, spetterà poi alla prossima amministrazione decidere per il secondo», sintetizza Giovannini. Nel progetto sono inclusi nuovi arredi urbani e il rifacimento delle pavimentazioni, ma una parte consistente dell’intervento sul centro di Montecastello riguarderà la riqualificazione dei sottoservizi: della rete gas si occuperà Sgr, di quella idrica e delle fogne nere Hera, mentre al Comune compete la parte della rete fognaria che riguarda le acque bianche.