Sarsina, dopo i sopralluoghi l’ingiunzione: sei strutture in legno da demolire alla scuolina Selvatica di Quarto

Sei manufatti in legno da demolire entro 90 giorni. Questo l’esito del sopralluogo alla scuolina Selvatica di Quarto di Sarsina che personale dell’ufficio comunale e della stazione Carabinieri Forestale hanno effettuato lo scorso 2 ottobre e a cui ha fatto seguito, dopo l’accertamento delle irregolarità edilizie, l’ingiunzione alla demolizione e al ripristino pubblicata ieri sull’albo pretorio del sito del Comune di Sarsina.

La contestazione riguarda sei manufatti realizzati in legno e misto legno. Alcune sono strutture che ospitano alcune delle attività della scuola: tra quelle che secondo l’ordinanza vanno demolite c’è una struttura circolare del diametro di 6,6 metri, alta 3,3 metri nel punto più alto, rivestita lateralmente da un telo coibentato impermeabile e isolante. All’interno ospita scaffali, panche, banchi, una lavagna e arredi per l’attività scolastica. Ci sono due tettoie aperte e affiancate, una di dimensioni 4,60 x 4,30 metri, alta, nel punto più alto, 2,40 metri, coperte da una struttura in legno e un telo, con una pavimentazione costituita da bancali di legno e all’interno scaffali, tavoli e sedie di legno. Viene considerata abusiva anche la struttura da 4,60 x 4,80 metri realizzata in legno, calce, paglia e argilla che ospita scaffali e tavoli in legno, una tettoia che in pianta misura 4,30 per 4,5 metri coperta da una struttura in legno e un telo in Pvc al cui interno ci sono scaffali, un tavolo, una lavagna e panche in legno. Gli altri due manufatti che andrebbero smantellati sono invece di più piccole dimensioni ed entrambi adibiti a servizi igienici.

L’ordinanza ne prevede la demolizione perché le strutture vengono considerate un intervento di trasformazione urbanistica realizzato senza i permessi necessari e senza osservare le normative previste per le costruzioni in zona sismica e dispone che la proprietà provveda a proprie spese alla demolizione delle strutture contestate entro 90 giorni dalla notifica dell’ingiunzione.

L’esito del sopralluogo ha colto un po’ di sorpresa i fondatori della scuolina Selvatica: «Abbiamo agito in assoluta buona fede», mette subito in chiaro Francesco Lanzarini che precisa anche: «Non è il progetto della scuola in sé ad essere messo in discussione, ma alcuni degli spazi», la scuolina, anzi, è in piena attività. La notifica dell’esito del sopralluogo è recentissima e ancora servirà un po’ di tempo per approfondire, ma intanto Lanzarini anticipa: «La strada che vorremmo percorrere è quella del dialogo con l’amministrazione, vogliamo far valere la normativa che prevede tutta una serie di eccezioni per associazioni come la nostra e che secondo noi, qui, non state considerate. Prima di realizzare quelle strutture noi ci siamo informati, rivolgendoci anche a dei consulenti, insomma abbiamo agito in assoluta buona fede. Vogliamo capire meglio e provare a costruire questo dialogo per poi valutare i prossimi passi».

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