Dardust a Sarsina: anticipato alle 14.30 di domenica il concerto per “Romagna in fiore”

Valle Savio
  • 01 giugno 2024

Anticipato alle 14.30 il concerto a Sarsina di domenica 2 giugno nell’ambito di Romagna in fiore, la speciale rassegna solidale, ecosostenibile e diffusa di Ravenna Festival. L’appuntamento con Dardust e il Sunset String Quintet a Sarsina era previsto alle 16 nella radura che circonda l’Abbazia di San Salvatore in Summano ma è stato riprogrammato per le 14.30 in considerazione delle incerte previsioni meteo per il tardo pomeriggio. Quanti già iscritti all’appuntamento riceveranno comunicazione diretta del cambiamento di orario all’email utilizzata in fase di registrazione. Il luogo dello spettacolo sarà accessibile dalle 11 e dalle 10 alle 14 sarà attivo un servizio navetta dall’Arena Plautina per chi non sufficientemente allenato per i percorsi a piedi da 5 km.

Dardust

Produttore richiestissimo e autentico re Mida della musica pop italiana di oggi, ma anche pianista e compositore, Dario Faini – in arte Dardust – si presenta in chiave puramente acustica nell’oasi di pace che ha per cuore l’antica abbazia benedettina nei pressi di Sarsina, che fu piccola ma importante civitas romana e luogo natale del commediografo Plauto.

Come arrivare

Durante la dolce ascesa verso l’Abbazia di San Salvatore in Summano è difficile immaginare che il mare e le grandi città della pianura romagnola siano a poche decine di chilometri (le si scorge, però, dal crinale sopra l’Abbazia). Il sentiero corre su scale naturali e ponticelli e attraversa due corsi d’acqua che, in secoli di erosione, hanno formato grandi forre tondeggianti; la tradizione popolare le identifica come pentole di mitologiche creature: è questo infatti “il sentiero delle marmitte dei giganti” che raggiunge la strada forestale di “Careste” (Sito d’Interesse Comunitario Europeo). Dopo aver raggiunto la forestale si trova la deviazione per la località Montalto. Poco più in basso, lo sguardo si apre sulla grande radura che circonda l’Abbazia di San Salvatore in Summano, un nome che è ancora un mistero – chi era Summano, un’altra identità di Giove o Plutone o un dio umbro? Di certo qui c’era un tempio pagano, del quale rimangono pochi lacerti inglobati nell’edificio di culto cristiano. Altrettanto suggestivo il paesaggio circostante: la quercia multicentenaria, il fitto bosco, i cieli solcati dalle aquile.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui