Bagno di Romagna, muro delle suore pericolante messo in sicurezza dopo 21 mesi

Sono serviti 21 mesi di tempo da quando i vigili del fuoco, a seguito di un sopralluogo, accertarono che il muro perimetrale del fabbricato di proprietà delle Suore Clarisse Francescane, nel cuore di Bagno di Romagna, era diventato un pericolo per l’incolumità pubblica, a causa del logoramento del tempo. Finalmente, alcuni giorni fa, si è certificato che è stato messo in sicurezza, come il Comune aveva ordinato il 26 ottobre 2022. Sono stati ultimati e dichiarati come adeguati dall’Ingegnere Daniele Marini, tecnico incaricato dalla proprietà, i lavori che erano necessari dopo un intervento di verifica statica di quel manufatto situato nel tratto di strada compreso tra la piazza Ricasoli e via Lungosavio, in zona dell’abitato dove, soprattutto nei periodi turistici, c’è un intenso passaggio di persone che camminano in quel punto. Essendo alto più di 2 metri e lungo circa 35 metri, quel muro era una minaccia, con la concreta possibilità che qualcuno potesse farsi male, perché era vetusto, rovinato e con lastre di copertura parzialmente distaccate in alcune porzioni. Si era perciò dovuta transennare l’area sottostante, interrompendo il pubblico passaggio. Al tempo stesso, i vigili del fuoco, che il 19 ottobre 2022 avevano riscontrato il problema, avevano sollecitato l’amministrazione comunale a intraprendere tutti i provvedimenti necessari per ripristinare le condizioni di sicurezza a tutela della pubblica incolumità. Pochi giorni dopo era così scattata l’ordinanza rivolta al legale rappresentante dell’Istituto Suore Clarisse del Santissimo Sacramento, con sede a Roma, quale ente proprietario di quel muro perimetrale. Il ripristino e il consolidamento per eliminare i rischi è stati tutt’altro che immediato, ma alla fine è stato fatto.

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