Truffa telefonica a un’anziana di Sogliano: i carabinieri trovano i responsabili (tra cui un 17enne) e li denunciano
SOGLIANO AL RUBICONE. Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri di Sogliano al Rubicone hanno portato a termine una complessa e articolata attività investigativa che ha permesso di identificare e denunciare due soggetti, di cui uno minorenne, presunti autori del reato di “truffa aggravata” in concorso. La vittima, un’anziana residente in loco, era stata raggirata nell’aprile scorso con la ormai nota tecnica del finto incidente occorso a un familiare.
Nello specifico, la vittima era stata contattata telefonicamente da una sedicente operatrice giudiziaria, la quale, con raggiri e artifizi, le aveva riferito che il figlio era rimasto coinvolto in un grave sinistro stradale. Per ottenere il suo immediato rilascio, la vittima veniva indotta a consegnare a un complice, presentatosi di lì a poco presso la sua abitazione, la somma di circa 1.500 euro in contanti.
Solo alcune ore più tardi, e dopo aver contattato il figlio, la donna si rendeva conto del raggiro subito, denunciando l’accaduto presso la locale stazione carabinieri.
I militari, sulla scorta delle prime risultanze acquisite, hanno avviato una meticolosa attività d’indagine che ha consentito di individuare il veicolo utilizzato dai malviventi per raggiungere l’abitazione della vittima. Il mezzo risultava noleggiato presso una società di autonoleggio di un comune del Sud Italia. Incrociando i dati del contratto di noleggio con ulteriori elementi investigativi, i Carabinieri sono riusciti a identificare i due presunti autori del reato: un 29enne e un 17enne, entrambi residenti in Campania. I predetti sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Forlì e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per truffa aggravata in concorso.