Treni, sciopero di 4 ore mercoledì 23 ottobre contro le aggressioni al personale. Lunedì un altro caso nel Cesenate
CESENA. Per protestare contro le aggressioni al personale ferroviario domani è sciopero di quattro ore (dalle 11 alle 15) in Trenitalia Tper. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Orsa ferrovie dell’Emilia-Romagna hanno deciso di indire «una prima azione di sciopero per denunciare con forza le gravi e non più tollerabili condizioni di lavoro in termini di sicurezza (e aggressioni) per le lavoratrici e i lavoratori front line delle imprese ferroviarie». Questo dopo la «violenta aggressione ai danni del capotreno di Trenitalia Tper in servizio sul treno 2482 a Modena» avvenuta ieri. Ma nei giorni scorsi si sono registrate, segnalano sempre i sindacati, altre due aggressioni ai danni di personale sempre di Trenitalia Tper: sabato scorso al piazzale ovest della stazione di Bologna e ieri sul treno 3937 alla stazione di Gambettola. Lo sciopero indetto per domani, e presente sul calendario della Commissione di garanzia sugli scioperi, interesserà tutto il personale viaggiante di scorta e condotta di produzione operativa di Trenitalia Tper. Sabato scorso, sul suo profilo Facebook, la Filt-Cgil segnalava il caso della «brutale aggressione contro un capotreno di Trenitalia Tper» avvenuta nel pomeriggio in stazione a Bologna. «Nel denunciare pubblicamente questo evento, esprimiamo solidarietà al collega coinvolto e a colleghe e colleghi che ogni giorno svolgono il proprio lavoro con professionalità e dedizione. Bisogna prevenire e contrastare fenomeni sociali che sfociano in violenza contro il personale front line dei servizi pubblici. È indispensabile ora e più che mai, come abbiamo già richiesto, un forte intervento e lavoro sinergico delle Istituzioni», aggiungeva la Filt-Cgil.
Nel confermare lo sciopero, che interessa i treni regionali, Trenitalia Tper avvisa che lo sciopero «può comportare modifiche al servizio dei treni Regionali in Emilia Romagna anche prima del suo inizio e dopo la sua conclusione». Possibili ripercussioni sul servizio regionale anche nelle regioni limitrofe.